La partita che tutta Italia aspetta, in questo momento, più di tutte le altre. Lo scontro diretto al titolo per continuare a seminare durante cammino per quel sogno chiamato Scudetto. Domani sera a San Siro si affrontano quelle che evidentemente rappresentano più di tutte le altre le concorrenti e maggiori candidate alla vittoria del titolo finale. L’Inter, corazzata, costruita per vincere il campionato. La Juve, voglia di riscatto, rinata dopo anni complicatissimi, senza coppe, ancora con condottiero Allegri in direzione al comando. La Juve è stata brava a restare in corsa, a reggere il passo, a trovare con mentalità bianconera vittorie pesantissime nel corso d’autunno che l’hanno tenuta agganciata alla vetta nerazzurra. Dall’altra parte l’Inter, forse la più forte, bella e dominante. Il pareggio con l’Empoli ha macchiato i piani bianconeri: nerazzurri tornati in testa col pesantissimo successo di Firenze, capolista che tra l’altro vanta una gara da recuperare. Potenzialmente dunque già +4. Ora, lo scontro diretto di domani arriva presto, prestissimo, solamente ad inizio febbraio. Quindi non può essere decisivo. Ma, in caso di vittoria nerazzurra e potenzial quindi +7, sicuramente può consegnare indicazioni importanti, sicuramente significative. Entrambe sono al completo: hanno praticamente ritrovato tutti. Inzaghi riabbraccia chiaramente Calha regista stellare e Barella mezzala: Frattesi ancora soltanto dalla panchina. A sinistra recupera pure Dimarco, a destra solito ballottaggio tra Darmian e Dumfries considerando che per equilibri ed esperienza come braccetto difensivo da quella parte di campo diventa difficile far a meno dell’ex Bayern Pavard in partite come queste. Anche la Juve recupera tutti, soprattutto Rabiot, indispensabile. Dietro Vlahovic ancora ballottaggio serrato tra Chiesa e nuova gemma Yildiz. 352 contro 352, speculare. Regnerà equilibrio o sarà grande spettacolo? Domani sera lo scopriremo: appuntamento a San Siro alle 20.45.