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    9 Febbraio 2024
    Sanremo 2024, quarta serata: Mahmood porta la Sardegna sul palco e omaggia Dalla, la protesta dei trattori al festival

    (Adnkronos) – Standing ovation e balli in platea per la quarta serata di Sanremo 2024, la ‘lunga notte’ delle cover e dei duetti che vede sul palco tutti i 30 cantanti in gara. Ad accompagnare Amadeus è Lorella Cuccarini, co-conduttrice di questa sera che ha infiammato la platea con ‘Vola’.

    Ricca la scaletta, con gli artisti che si esibiscono con nuove e vecchie glorie della canzone italiana e internazionale, ma anche tanti ospiti. Seduto nel Palchetto d’onore del teatro Ariston, il principe Alberto di Monaco. All’Ariston quindi il pilota di MotoGp Pecco Bagnaia, Margherita Buy ed Elena Sofia Ricci e la pattinatrice Carolina Kostner. Sul palco galleggiante, quindi, Gigi D’Agostino e da quello in piazza Colombo Arisa.

    Ed è subito incursione sul palco di Fiorello, che arriva alle spalle di Amadeus in giaccone. Prima cerca il bagno, poi spiega il perché della presenza alla domanda del conduttore? “Solo per romperti le palle”, risponde e se ne va. La quarta serata del festival ora ha veramente inizio.

    Quattro cani di Carabinieri e Polizia sul palco dell’Ariston in rappresentanza del servizio d’ordine che quotidianamente opera a Sanremo per garantire la sicurezza all’evento nella ricerca di droga e ordigni.

    Ovazione dalla platea per Gianna Nannini, tornata al festival per accompagnare nel duetto Rose Villain. E sulle note di ‘Meravigliosa Creatura’ il pubblico in sala si unisce al coro. Applausi e ‘Gianna! Gianna!’ al termine della performance.

    E Umberto Tozzi infiamma la platea con i suoi più grandi successi nel medley con i The Kolors. E su ‘Gloria’ che chiude l’esibizione l’Ariston esplode in un applauso calorosissimo. Standing ovation per l’esibizione di Alfa e Roberto Vecchioni con il brano ‘Sogna ragazzo sogna”. “Non so chi ha creato il mondo ma so che era innamorato” rappa Alfa che sul finale si commuove. “Bello spettacolo” dice Vecchioni ad Amadeus.

    Arriva Lorella Cuccarini ed è subito ballo. La showgirl fasciata in un abito di raso color pesca con corsetto entra all’Ariston sulle note dei suoi più grandi successi. Dalla celebre sigla ‘Tutto Matto’ al musical ‘Grease’, con il quale entra in teatro abbracciata ad un Amadeus nei panni di Danny Zucco, che con giubbotto di pelle balla con lei. E’ poi il momento di ‘La Notte vola’, e il pubblico si scalda e balla in sala.

    Poi arriva il colpo di teatro: Fiorello entra in scena imitando il ballerino Manuel Franjo, e balla un’improbabile ‘Sugar Sugar’ con la Cuccarini. “La prima cosa che voglio dire è che non firmo la liberatoria”, ha ironizzato Fiore, “non per il ballo, ma per ‘los cabellos'”, ha detto riferendosi alla surreale parrucca. E lamentandosi in un improbabile spagnolo ha cominciato a descrivere la scomodità dei pantaloni di pelle, che per evitare di far fuoriuscire la camicia contenevano un elastico che creava tra le gambe “una sensazione di divisione” tra le risate della platea.

    Ariston in piedi, con una commossa standing ovation per Riccardo Cocciante, sul palco con Irama con ‘Quando finisce un amore’. Al termine dell’esibizione, le parole di Cocciante al pubblico: “In questo momento difficile che sta vivendo il mondo, voglio lasciarvi questo: ‘vivere per amare, amare quasi da morire, morire dalla voglia di vivere, amare, dare l’anima alla vita, morire dalla voglia di vivere, con la voglia di vivere'”, dice, regalando alla platea una strofa di ‘Vivere per amare’ dal musical Notre Dame de Paris.

    Eleganza e divertimento è l’incontro tra Fiorella Mannoia e Francesco Gabbani che hanno condiviso il palco dell’Ariston per la serata duetti con i brani ‘Che sia benedetta’ e ‘Occidentali’s Karma’. Al termine dell’esibizione Gabbani si è inginocchiato davanti la Mannoia esattamente come fece nel 2017 quando la sua ‘Occidentali’s Karma’ trionfò al Festival davanti al brano della Mannoia.

    Ed è ancora una standing ovation al termine del duetto di Santi Francesi e Skin, sul palco con ‘Hallelujah’ di Leonard Cohen. Pubblico in piedi per l’incredibile performance dell’artista, già leader degli Skunk Anansie.

    E Amadeus ‘suggella’ in diretta l’amore tra il cantante Alessandro De Santis e l’attrice Matilda De Angelis, seduta in prima fila all’Ariston. Al termine dell’esibizione dei Santi Francesi in duetto con Skin, il conduttore è sceso in platea e si è avvicinato all’attrice. “C’è una persona che è stata la mia co-conduttrice in un festival di Sanremo, che dovresti conoscere, la vado a salutare”, ha detto Ama rivolto al frontman del gruppo. La De Angelis, che ha esibito una capigliatura rossa e un outfit total black, ha ricordato insieme al conduttore la sua esperienza al Festival di Sanremo 2021.

    L’Ariston batte le mani e si diverte sulle note di ‘Sarà perché ti amo’ (cantata in parte anche in spagnolo) per poi esplodere in piedi con ‘Mamma Maria’. L’esibizione per la serata duetti dei Ricchi e Poveri insieme a Paola e Chiara fa ballare tutto il teatro Ariston.

    Ghali sceglie l’impegno per la serata cover e porta sul palco la performance ‘Italiano Vero’. Il cantautore di origini tunisine porta all’Ariston un medley dei suoi brani ‘Bayna’ e ‘Cara Italia’, per concludere con un omaggio a ‘L’italiano’ di Toto Cutugno. Con ‘Bayna’, Ghali mantiene la promessa di tornare all’Ariston e cantare in arabo fatta quando venne al festival nel 2020 da superospite. Prodotto dal producer Ratchopper, che accompagna il cantante sul palco, ‘Bayna’ (in arabo “vederci chiaro”) è il brano d’apertura dell’album di Ghali ‘Sensazione Ultra’ (2022) ed ha ispirato il nome della rescue boat donata dall’artista a Mediterranea Saving Humans. Operativa dallo scorso marzo, l’imbarcazione a novembre 2023 ha contribuito a mettere in salvo 227 vite umane nel Mediterraneo, tra cui un bimbo di due mesi, il più piccolo mai salvato.

    Il testo della parte in arabo di ‘Bayna’, portata sul palco stasera, recita: “La tristezza potrebbe aver preso il sopravvento su di me, il tempo è passato/Pensavi che la tua freddezza sarebbe stata eterna/Hai iniziato a incolparmi/Con l’anima della mia ombra ho volato alto/Anche se le nuvole erano cupe/Anche se sono stato sfortunato/Guardando negli occhi le persone che hanno tradito, non lo dimenticherò/Ma le mie intenzioni erano sempre buone/Dimmi solo che non lo sapevo/E i miei occhi non vedevano un percorso chiaro/Ma è chiaro ed evidente/Niente è impossibile/Ma è chiaro ed evidente/Questo non durerà per sempre”.

    Tornano i Jalisse, dirige il Maestro Beppe Vessicchio. A 27 anni dalla vittoria con ‘Fiumi di parole’, il duo composto da Alessandra Drusian e Fabio Ricci ritorna all’Ariston. “Due bacchette per i Jalisse” scherza Fiorello che, in collegamento fuori dall’Ariston accoglie i due artisti e il maestro Vessicchio con una gag di magia sotto la pioggia. I Jalisse si esibiranno in tarda serata con il brano ‘Fiumi di parole’ con cui vinsero Sanremo nel 1997.

    La notizia del ritorno girava da giorni, e al Tg1 di questa sera Fiorello ha dato la conferma senza rovinare la sorpresa ad Amadeus. Collegato insieme a Giorgia Cardinaletti dal balconcino di fronte all’Ariston, Fiorello ha chiesto alla giornalista di intervistare le sagome del duo: “Vi fa piacere tornare a Sanremo?”, ha chiesto la giornalista. E dalle sagome si è levata la risposta dei Jalisse: “Eh, dopo 27 anni….”. Poi l’invito ad accennare il brano con cui vinsero Sanremo, puntualmente esaudito dalle sagome.

    Falsa partenza per problemi tecnici relativi all’audio del monitor auricolare per l’esecuzione di Loredana Berté e Venerus, che sul palco dell’Ariston nella serata delle cover portano ‘Ragazzo mio’ di Luigi Tenco. Appena partita la musica, Loredana ha fatto cenno di ‘no’ con la testa, facendo capire di non sentire il ritorno audio. La cantante ha chiesto dunque di fermare la musica. Prontamente Amadeus si è avvicinato cercando di capire quale fosse il problema e, una volta compreso che si trattava di un problema al microfono, ha chiamato un tecnico per cambiarlo e l’esecuzione è potuta ripartire.

    Dopo due anni di assenza dalle scene a causa di una malattia Gigi D’Agostino torna ad esibirsi e lo fa in occasione di Sanremo 2024. In collegamento con l’Ariston il dj fa ballare la Costa Smeralda con un medley dei suoi successi. “Il capitano è tornato a farci ballare” dice Amadeus alla fine dell’esibizione.

    Accompagnata dal quartetto d’archi dell’orchestra di Roma, Angelina Mango commuove con l’omaggio al padre Pino cantando la sua versione de ‘La Rondine’. Visibilmente emozionata al termine dell’esibizione, l’artista raccoglie la standing ovation della platea che in coro urla “Pino, Pino!”. Dalla galleria spunta il cartello ‘Grazie Pino’. Angelina e lo stesso Amadeus prendono tempo perché entrambi con gli occhi bagnati dalle lacrime.

    “In questo momento dall’altra pare del Mediterraneo ci sono bambini buttati sul pavimento, perché negli ospedali non ci sono più barelle, bambini mutilati, operati a luce dei cellulari senza anestesia. Se abbiamo il coraggio di voltarci dall’altra parte usiamo quel coraggio per imporre un cessate il fuoco. Cessate il fuoco, per favore. Cessate il fuoco”. E’ il nuovo appello di Dargen D’Amico dal palco dell’Ariston al termine della sua esibizione nella serata dei cover. Dargen e la BabelNova Orchestrasi sono esibiti in un omaggio a Ennio Morricone con un medley.

    “Chiediamo una legge chiara che garantisca la giusta distribuzione del valore lungo la filiera agroalimentare, con reciproci benefici per i produttori agricoli e per i consumatori”. E’ questo uno dei passaggi del documento del collettivo ‘Riscatto Agricolo’ consegnato al festival, di cui Amadeus ha letto una sintesi sul palco dell’Ariston. “Noi agricoltori – legge ancora il direttore artistico – non siamo in piazza per chiedere aiuti o sussidi, ma solo per assicurarci che ci venga corrisposta la giusta remunerazione per il duro e insostituibile lavoro che svolgiamo quotidianamente, grazie al quale ogni cittadino può mangiare ogni giorno. Questo purtroppo non avviene da tempo, tanto che oggi la maggior parte dei frutti del nostro lavoro è ampiamente sottopagato, con ricavi che sono abbondantemente inferiori ai costi di produzione”.

    Mahmood e i Tenores di Bitti Remunnu ‘E Locu hanno portato la Sardegna sul palco dell’Ariston. L’artista – la cui mamma è di origini sarde – ha eseguito insieme all’ensemble dei tenores di Bitti ‘Come è profondo il mare’ di Lucio Dalla. I tenores hanno aggiunto al brano una strofa tratta da una loro poesia in lingua sarda composta da 9 strofe: nello specifico cantano ‘Finis, de s’Oceanu violentu / Currer dias sas abbas piùs malas’ che tradotto in lingua italiana significa ‘Sulla somma dell’oceano violento correrei le acque più feroci’. Questa frase va a sottolineare la forza del sentimento, che riesce a far superare anche le situazioni più difficili, le tempeste e il mare violento della vita. Alla fine dell’esibizione, accolta da grandi applausi, il gruppo ha aperto la bandiera dei Quattro Mori esponendola sul palco.

    E’ Sangiovanni il primo cantante in gara, con lui la cantante spagnola Aitana in un medley di ‘Farfalle’ e ‘Mariposas’ (la versione spagnola di ‘Farfalle’). Seconda Annalisa che con La Rappresentante di Lista e il coro Artemia canta ‘Sweet dreams’ degli Eurythmics. Terza Rose Villain che con Gianna Nannini propone un medley della stessa Nannini. Quarto Gazzelle che con Fulminacci canta ‘Notte prima degli esami’ di Antonello Venditti. Quinti i The Kolors che con Umberto Tozzi propongono un medley dei più grandi successi dello stesso Tozzi. Sesto Alfa che con Roberto Vecchioni canta ‘Sogna ragazzo sogna’ dello stesso Vecchioni.

    Settimi i Bnkr44 che con Pino D’Angiò cantano il brano pubblicato nel 1981 da quest’ultimo ‘Ma quale idea’. Ottavo Irama che interpreta con Riccardo Cocciante ‘Quando finisce un amore’ dello stesso Cocciante. Nona Fiorella Mannoia che con Francesco Gabbani propone un omaggio ‘a specchio’ delle rispettive canzoni ‘Che sia benedetta’ e ‘Occidentali’s Karma’. Decimi i Santi Francesi che cantano con Skin ‘Hallelujah’ di Leonard Cohen.

    Undicesimi i Ricchi e Poveri che propongono con Paola & Chiara un medley di ‘Sarà perché ti amo’ e ‘Mamma Maria’. Dodicesimo Ghali che, accompagnato dal noto producer tunisino Ratchopper, propone un medley dal titolo ‘Italiano vero’ di cui farà parte anche ‘L’Italiano’ di Toto Cutugno. Tredicesima Clara che, con Ivana Spagna e il coro delle voci bianche del Teatro Regio di Torino, canta ‘Il cerchio della vita’ della stessa Ivana Spagna. Quattordicesima Loredana Bertè che con Venerus canta ‘Ragazzo mio’ di Luigi Tenco. Quindicesimo Geolier che, con Gigi D’Alessio, Guè e Luchè, fa un medley di brani tra rap e neomelodici intitolato ‘Strade’.

    Sedicesima Angelina Mango con il quartetto d’archi dell’orchestra di Roma canta ‘La Rondine’ del padre Pino Mango. Diciassettesima Alessandra Amoroso che si esibisce con i Boomdabash in un medley. Diciottesimo Dargen D’Amico che con la BabelNova Orchestra fa un omaggio a Ennio Morricone proponendo un medley di ‘Modigliani’ e ‘Dove si balla’ sulle note di ‘The Crisis’. Diciannovesimo Mahmood che con I Tenores di Bitti canta il brano di Lucio Dalla ‘Come è profondo il mare’. Ventesimo Mr Rain che con i Gemelli DiVersi canta ‘Mary’, uno dei brani più significativi del gruppo.

    Ventunesimi i Negramaro che, con Malika Ayane, cantano ‘La canzone del sole’ di Lucio Battisti (citata nel brano in gara dei Negramaro ‘Ricominciamo tutto’). Ventiduesima Emma che con Bresh fa un medley di Tiziano Ferro. Ventitreesimi Il Volo che, accompagnati dal chitarrista di Vasco Rossi Stef Burns, interpretano ‘Who Wants to Live Forever’ dei Queen. Ventiquattresimo Diodato che, con Jack Savoretti, porta sul palco ‘Amore che vieni amore che vai’ di Fabrizio De Andrè. Venticinquesimi i La Sad che, con Donatella Rettore, cantano ‘Lamette’ della stessa Rettore. Ventiseiesimo Il Tre che, con Fabrizio Moro, propone un medley dei più grandi successi di Fabrizio Moro.

    Ventisettesima BigMama che, con Gaia, la Nina e Sissi, canta ‘Lady Marmelade’ (il brano dei Labelle del 1974 conosciuto ovunque per il suo ritornello ‘Voulez-vous coucher avec moi, ce soir?’). Ventottesimo Maninni che, con Ermal Meta, porta sul palco ‘Non mi avete fatto niente’, il brano con cui Meta vinse il festival 2018 in coppia con Fabrizio Moro. Ventinovesimo Fred De Palma che, con gli Eiffel 65, propone un medley dei successi di questi ultimi. Trentesimi Renga & Nek che portano sul palco un medley delle loro hit.