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    12 Febbraio 2024
    Il capolavoro di Xabi Alonso: scontro diretto e fuga, luna park Leverkusen, record e adesso sì.. sogno Bundes

    Quel che sta scrivendo Xabi Alonso rischia meravigliosamente di diventare una delle opere più belle di sempre prodotte dal calcio tedesco. Adesso a vele spiegate, un sogno che prosegue ad occhi apertissimi, senza alcuna volontà di svegliarsi mai. La gara che tutto il calcio europeo aspettava più di ogni altra ha narrato la definitiva consacrazione del Leverkusen. Il Bayer ha battuto il Bayern: adesso è fuga vera. Non l’ha solo battuto: lo ha letteralmente abbattuto. Smontato, demolito, annichilito. Una lezione di football al più potente Bayern di Thomas Tuchel, adesso contestato a Monaco da notevole parte della tifoseria più accesa bavarese. Tre a zero netto: punteggio tondo, grosso, mediatico. Pesante. Scelte tecniche sbagliate da Tuchel, non paga cambio modulo e la scelta di mettersi a specchio contro il 3421 speculare di Alonso, una creatura più rodata che funziona perfettamente, orchestra perfetta, quinti che volano e rischiano di andar in doppia cifra di gol e assist come Grimaldo e Frimpong, calcio evoluto a tratti stellare. Che fosse un predestinato lo si era già capito da tempo, non è un caso che abbia appreso dai migliori, lui, già ai tempi allenatore in campo: da Guardiola ad Ancelotti, passando per Mourinho e Benitez. Ed alla fine, omaggiato dalla sua gente, porta tutto il suo staff tecnico a ricever le meritate grazie della curva rossonera. Le Aspirine, che non hanno mai vinto alcuna Bundes, adesso a più cinque e forti dello scontro diretto appena vinto contro il favoritissimo Bayern di Kane, ora sognano il titolo a vele spiegate, quel titolo che clamorosamente interromperebbe un’egemonia quella bavarese che dura da 10 anni a questa parte. E sarebbe una storia straordinaria anche perché per la prima volta, quella che spesso e volentieri s’è presa per anni e anni soprattutto ad inizio 2000 con titoli e Champions sfiorati l’appellativo di bella e incompiuta, schernente “Neverkusen”. E quel quadro che sta dipingendo Xabi rischia di diventare storicamente il più bello anche perché potrebbe seriamente battere ogni record: 31 partite di imbattibilità, quest’anno non ha mai perso, ne manca solo una per acciuffare quello del Bayern, le 32 a cavallo 2019/20/21. Qualcosa che non s’era mai visto prima. E soprattutto con quel tipo di calcio, lodevole e notevole, rivoluzionario. Ha scelto di restare a Leverkusen per elevare alla potenza e raccogliere i frutti di quanto seminato lo scorso anno. Ha respinto le avances di Chelsea e Tottenham. E’ rimasto per far la storia. Non sarà Madrid, sarà probabilmente Liverpool. Il matrimonio del destino. Ma c’è tempo, ci sarà tempo per pensar rosso. Il presente è tutto rossonero. Ed è un presente orgasmico.