logo
    Sport
    12 Febbraio 2024
    La domenica di A. Orso e CDK stellari: Atalanta e Bologna ancora a gonfie vele. Il Milan c’è, il Napoli affonda

    Il Milan c’è. Il Milan arriverà tra le prime tre. Ormai non ci sono dubbi. Ha definitivamente messo troppo fieno in cascina così come l’obiettivo minimo che la nuova dirigenza aveva richiesto a Pioli: l’accesso alla prossima Champions League. La notte di San Siro ha narrato il successo rossonero sul Napoli di Mazzarri, tre punti firmati dal solito asse, tornato a brillare nei momenti e nelle serate delle grandi occasioni: gran prestazione di Leao, che serve un filtrante perfetto al treno Hernandez e sfiora più volte macinando la fascia sinistra il gol del raddoppio. Per la lotta Scudetto ben poche speranze, l’Inter sta asfaltando in queste fredde settimane invernali il solco decisivo, tra i 9 punti su 9 conquistati tra Firenze, Juve e Roma. Tra seconda e terza piazza cambia ben poco e col ritorno dei lungodegenti in difesa, pronto Thiaw prossimamente Tomori, sussistono le condizioni migliori per sognare un bel cammino il giovedì, in Europa League. Si parte proprio fra tre giorni, quando a San Siro arriva il Rennes. Dall’altra parte invece musi lunghi e notte fonda: altra sconfitta, il Napoli resta adesso tremendamente dietro nella lotta europea, un quarto posto che col passare delle settimane diventa sempre più complicato, allontanandosi sempre di più. Sono sette le lunghezze che dividono il Napoli dalla prossima Champions, grazie ad un’Atalanta che vola altissima col poker in casa Genoa, 4-1 e francamente inarrestabile. De Ketelaere gol strepitoso, iconografia di un’armata che senza i favori del pronostico come ogni anno continua a viaggiare che è una bellezza. Napoli che torna mestamente al nono posto: nel mezzo non soltanto le romane ma pure le appenniniche, non solo pokerissimo Fiorentina sul Frosinone ma altresì il roboante successo per 4-0 del Bologna sul piccolo Lecce ancora una volta deciso dalla doppietta dell’inarrestabile Orsolini. Banda Motta che sale al quinto posto a quota 39, tornando davanti alle romane. Realtà pura e corsa europea bella come raramente negli ultimi anni. In coda punticino di speranza per il Verona a Monza, mentre l’ultima della classe ovvero la Salernitana ha comunicato il cambio in panchina dopo la pesante sconfitta con l’Empoli: addio Inzaghi, Sabatini ha scelto Liverani.