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    12 Febbraio 2024
    Serie A. Frosinone, che batosta: a Firenze un pokerissimo che deve servire da lezione

    Una delle domeniche peggiori dell’anno per il Frosinone di Di Francesco. Una vera e propria goleada quella incassata al Franchi di Firenze: Fiorentina dominante, pokerissimo e 5-1. Tra due squadre moderne, offensive, aperte, storicamente vince sempre la migliore, a parità di condizioni tecniche. E la vittoria viola poteva esser pronosticata proprio per questo motivo, ma una sconfitta di queste proporzioni è decisamente meno accettabile. E fa male a tutto l’ambiente giallazzurro. Una sconfitta che deve almeno necessariamente fungere e rappresentare da campanello d’allarme. I 4 punti conquistati tra Verona e Cagliari non possono bastare: la corsa salvezza, il vero obiettivo dell’anno, non è minimamente archiviata. Anche perché adesso il calendario mette di fronte al Frosinone due gare complicatissime, la seconda quasi proibitiva: prima la Roma allo Stirpe, poi la Juventus a Torino. “Ci sono modi e modi di perdere, meglio se stiamo zitti”, commenta rammaricato Di Francesco a fine gara. Un Frosinone che ha ben poco da salvare. Nel primo tempo la Fiorentina ara e distrugge sin dalle prime battute la fascia sinistra giallazzurra, percussioni su percussioni proprio da quel lato che portano al primo centro di Belotti sotto la Fiesole e 2-0 dopo nemmeno venti minuti. La reazione è tardiva: sotto 4-0, Fiorentina che abbassa i ritmi nella ripresa e pizzico d’orgoglio ciociaro che porta a diversi tentativi di Kaio Jorge, qualche buono sviluppo e la punizione vincente di Mazzitelli. Remi in barca. Riflessioni e testa al campo. Da subito. Non c’è tempo o terreno da perdere.