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    15 Febbraio 2024
    Champions, atto primo tutto Lazio: Bayern KO, emozioni e descrizione della notte più prestigiosa dell’era Sarri

    Una delle notti più belle dell’era Sarri. Sicuramente la più prestigiosa. Tutto vero: la Lazio ha battuto il Bayern Monaco in un ottavo di finale di Champions League. Il primo atto della sfida ai bavaresi è tutto biancoceleste. Già, tutto come l’Olimpico, gremito come nelle grandissime occasioni. Una notte di emozioni e preghiere, finita col doppio urlo, quello del rigore trasformato da capitan Immobile e quello del popolo delle aquile al fischio finale.

    NARRAZIONE La Lazio ha fatto la sua partita: ordinata, compatta, italiana. Il marchio di fabbrica. Un Bayern che fa la partita ma non trova mai la stoccata giusta nella prima frazione. Sarri alla vigilia era stato chiaro, spiegando a tutta Formello quanto e come speranze contro questo tipo di avversari si ottengano soltanto nutrendo la voglia di provarci. E così nella ripresa, dopo 45 minuti attivi ma piuttosto in trincea, la Lazio è più lesta. E’ piuù coraggiosa. La prima frazione necessaria per capire come colpire, nella ripresa l’atto esecutivo. Stimoli Luis, artista vero. Guendouzi mangia e strappa, Felipe motivato, Isaksen taglia ma non sa ancora sferrare i colpi decisivi. Il Bayern nella ripresa è la brutta copia di quella del primo: disordinato davanti, ballerino dietro. Svolta a metà ripresa: rigore più espulsione di Upamecano. Immobile trasforma spiazzando Neuer, Sarri e tutta la panchina biancoceleste invitano a sognare il colpo grosso e allargare lo scarto. Qualche grande potenziale occasione non sfruttata e addirittura qualche rimpianto.

    DESCRIZIONE Finisce 1-0 per i biancocelesti che si aggiudicano il primo atto regalando al club una delle serate più prestigiose della storia recente, ai tifosi una notte indimenticabile, al gruppo e Sarri stesso continuità dopo il secondo posto della passata stagione. All’interno di un terzo anno altalenante, la Lazio resta in campionato in piena corsa europea, qualificata alle semifinali di Coppa Italia e adesso, perché no, sognante i quarti. Il Bayern, contestatissimo nel finale dal settore ospiti come così il suo tecnico, Thomas Tuchel, chiude l’atto primo senza mai aver centrato un tiro in porta. Tempi duri per il tedesco dopo la sconfitta mediatica di Leverkusen, ma fiducia straconfermata dal club. Il Bayern sa che lo svantaggio è soltanto minimo e per la gara di ritorno in Baviera resta favorito, ma perché no, sognare non costa nulla. E per una volta al futuro si penserà poi, adesso solo nottata, clacson e alba del giorno dopo dolcissima. Per adesso solo Giardini di Marzo. Bene così. E sognare non costa nulla.