La missione è sempre la stessa. Ormai non si vuole fermare più ed ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato. Sulle ali dell’entusiasmo di una storia chiamata Melbourne, Rotterdam può diventare un altro step chiave per scrivere ancora lo stesso concetto… storia. La storia. Perché diventare il primo italiano di sempre a centrare un piazzamento nella Top Tre Mondiale sarebbe risultato stellare: significherebbe come lui nessuno mai. E calibrata l’assenza nel piccolo ATP 250 di Marsiglia, tra celebrazioni, meritato riposo e contropreparazione, l’attrazione olandese complice assenza di Medvedev diventava troppo ghiotta per voltare le spalle all’ATP 500 di Rotterdam. Giorno dopo giorno scala un tabellone del quale resta favorito. Abbiamo narrato le gesta del mercoledì col semplice debutto chiuso in grande stile contro Van de Zandschulp, ieri superati pure gli ottavi di finale. Stavolta con più fatica del previsto, contro Monfils, francese alla fine più insidioso del previsto. 6-3 e 3-6, pari dopo due set, ma quando c’è da mostrare nervi saldi, freddezza e classe come sanno fare soltanto i vincenti, ecco qui che Jannik ancora una volta non tradisce: suo il set decisivo, di nuovo 6-3 per l’altoatesino e quarti in cassaforte. Si viaggia. Stasera altro step. Ancora chiaramente favorito. Appuntamento alle 20.50: l’avversario diventa Raocic, missione semifinali per l’ennesimo grande weekend della stagione del campionissimo azzurro.