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    Economia e Lavoro, Politica
    16 Febbraio 2024
    Reno De Medici, Regione rielabora l’autorizzazione ambientale e definisce una parte dei dubbi sul riciclo degli scarti

    VILLA SANTA LUCIA – La Regione Lazio ha rielaborato e rilasciato una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale alla cartiera Reno de Medici di Villa Santa Lucia, contiene ancora alcune restrizioni ma scioglie il nodo che aveva portato l’azienda ad annunciare la chiusura dello stabilimento ed il licenziamento dei 132 dipendenti (circa trecento con l’indotto).

    Ad annunciarlo è stato il sindaco di Villa Santa Lucia, Orazio Capraro.

    Nelle settimane scorse il gruppo RdM aveva deciso di cessare la produzione di cartoncino ottenuto da materiali riciclati in provincia di Frosinone, per via delle limitazioni contenute nel provvedimento con cui veniva autorizzata a riprendere le lavorazioni. Un provvedimento che faceva seguito ad una serie di lavori decisi dall’azienda sul suo ciclo di depurazione, avviati dopo un’indagine che aveva interessato l’impianto di depurazione esterno gestito dal Consorzio Industriale.

    Tra le limitazioni c’era l’obbligo di smaltire tutti i fanghi, indicato dal Tribunale di Cassino; Reno De Medici evidenziava che una parte dei fanghi (i cosiddetti ‘fanghi primari’) sono invece elemento essenziale per la produzione in quanto carichi di cellulosa ed il loro riciclo è basilare per ottenere quel tipo di cartoncino. Al termine di un vertice in Regione, “gli uffici regionali e quelli ministeriali hanno chiarito l’interpretazione di alcuni passaggi ambigui della normativa. Sulla base di quei chiarimenti – dice il sindaco – è stata rilasciata la nuova Aia”.

    “Per noi – commenta il consigliere regionale Daniele Maura che aveva sollecitato il confronto tra Regione e Ministero – è una notizia che lascia intravedere lo spiraglio tanto atteso”.

    Nessun commento dall’azienda.