Crisi, tracollo e depressione, pure Mazzarri in bilico: narrazione e sfumature del weekend di un Napoli a fine ciclo
Sport
18 Febbraio 2024
Crisi, tracollo e depressione, pure Mazzarri in bilico: narrazione e sfumature del weekend di un Napoli a fine ciclo

Il Napoli non c’è. Non c’è più. La cura Mazzarri fin qui non ha portato alcun frutto. Incredibile il tracollo dei campioni d’Italia. Oggi mesti a metà classifica e lontanissimi dall’obiettivo minimo dell’anno, la Champions League. La prestazione col Genoa lascia ombre. Musi lunghi. E rabbia e tensione, soprattutto. Non è un mistero quanto e come ADL sia sceso più volte negli spogliatoi. Il sabato pomeriggio è stato difficilissimo e per l’aria che si respirava al Maradona ha rievocato sconfitta con l’Empoli ed esonero di Rudi Garcia. Una stagione nata male e sviluppata peggio. La società riflette. ADL riflette. Protegge a parole ancora il suo amico Walter, ma fatti e comportamenti lo smentiscono. C’è chi nell’ambiente azzurro sussurra di un nuovo possibile cambio in panchina: qualcuno sussurra addirittura Giampaolo. Doveva riaccendere la spina, non c’è riuscito, Mazzarri. Osimhen è un mistero: che sia una storia destinata a finire è chiaro, ma s’è fatta sentire la sua assenza, eccome. Questo l’alibi a Mazzarri. Natan non è e non potrà mai essere Kim. Alla fine il pari di Ngonge ha parzialmente resuscitato un ambiente che sembrava depresso. Ancora una volta pronto ad applaudire la mediopiccola corsara del momento, in questo caso l’ordinato e valoroso Grifone di Gilardino. L’esonero non è da escludere. Ma proprio adesso arriva l’ultima tappa, quella che può salvare Mazzarri e dare una scossa a tutto l’ambiente. Qualche giorno e sarà Barcellona al Maradona. Notte da Napoli, notte per rivivere momenti straordinari. Può esser la scintilla per finire bene una stagione che vede il Napoli, oltre che sconfitto in Supercoppa, pure fuori dalla Coppa Italia. In ogni caso si respira aria di fine ciclo. In tanti andranno via. Chi ricostruirà?