La Cassazione aveva chiesto motivazioni più dettagliate
ALATRI – È durata un’ora e mezza l’udienza bis di fronte al Tribunale del Riesame per Roberto Toson e suo figlio Mattia, accusati dell’omicidio dello studente Thomas Bricca ucciso con un colpo di pistola alla testa la sera del 30 gennaio 2023 mentre si trovava con un gruppo di amici nel centro storico di Alatri (Frosinone).
A disporre un nuovo pronunciamento era stata la Corte di Cassazione, ritenendo che fosse necessario motivare meglio alcuni aspetti messi in luce dai difensori Angelo Testa ed Umberto Pappadia. Per questo, lo scorso dicembre la suprema Corte aveva annullato ‘con rinvio’ la decisione del Riesame di confermare gli arresti per i due Toson.
Nel suo intervento oggi il sostituto procuratore Rossella Ricca ha risposto al dubbio sul fatto che la perizia indichi l’assassino come un mancino ma i Toson siano entrambi destrimani. Per il magistrato, chi ha sparato ha impugnato la pistola con entrambe le mani. Per la Procura poi, le testimonianze sul colore del casco, delle scarpe e dell’altezza di padre e figlio potrebbero essere state condizionate dalla visibilità che la sera del delitto non erano ottimali nel Girone di Alatri.
Il Riesame si è riservato la decisione.
Domani intanto si celebra la seconda udienza in Assise a Frosinone: verranno ascoltati i primi testi indicati dalla Procura tra i quali Omaor Hoaudi di 21 anni. Per l’accusa era il vero bersaglio della spedizione dei due Toson, che uccisero Thomas per errore.
