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    29 Febbraio 2024
    FA Cup. Colpo Casemiro e Liverpool in scioltezza: ai quarti sarà derby d’Inghilterra. Chelsea e Poch respirano: 3-2 sul Leeds

    S’è chiuso il quadro degli ottavi di FA Cup ed il calcio britannico conosce adesso a tutti gli effetti le 8 regine che si contenderanno l’accesso per le semifinali sotto l’arco, quelle di Wembley, come sempre in programma ad aprile. Quarti che si disputeranno nell’ultimo weekend prima della sosta della seconda metà di marzo, interferendo dunque con le gare di Premier, tante delle quali rinviate e destinate a giocarsi nell’ultimo curvone, quello tra aprile e maggio. Chiaramente ai quarti sbarcano tante grandi, ciò fa saltare più di qualche piano, previsione o calcolo di classifica finale per chi concorre in Prem per i suoi determinati obiettivi. Ai quarti sarà Manchester United – Liverpool, scherzi del destino del sorteggio storicamente e meravigliosamente libero: se per i Red Devils grande sofferenza a Nottingham e gara sbloccata solo all’ultimo respiro con la zuccata d’esperienza targata Casemiro, altra notte in scioltezza a vele spiegate per i giovani Reds Under 21 di Klopp, gli eroi di domenica, gli eroi di Wembley che demoliscono anche i piccoli Saints trafitti 3-0 da Koumas e dalla splendida doppietta di Danns. Tra le grandi un minimo di riscatto a Stamford Bridge pur per il Chelsea, che deve ridursi all’ultimo respiro per battere 3-2 il coraggio del Leeds: decide Gallagher, forse l’unico leader vero di giovani primedonne viziate. Pochettino tira un sospiro di sollievo ed in qualche modo, sfruttando fortuna e sorteggio, torna a vedere Wembley: quarti ancora a Stamford Bridge, stavolta col Leicester di Maresca. Basta un gol di Lemina dopo due minuti ai Wolves per eliminare il Brighton di De Zerbi, che in prospettiva Roma perde per lungo infortunio anche gioiello Mitoma: 1-0 lupi, quarto col Coventry. Paradosso dei sorteggi, l’ultimo decisamente più prestigioso: c’è Manchester City – Newcastle. Fa sorridere e la bellezza così come fascino storico probabilmente è proprio quello che solo due su quattro tra Guardiola, Howe, Ten Hag e Klopp voleranno a Wembley.