TRIESTE – Fulmine a ciel sereno al porto di Trieste. Il presidente dell’Autoritá portuale Zeno D’Agostino, si è dimesso dall’incarico. D’Agostino ha inoltrato stamattina una lettera con le dimissioni al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La notizia è stata confermata dal suo entourage, che parla di dimissioni forse giustificate da motivi di carattere personale. Al momento nulla trapela rispetto ai tempi dell’addio a Trieste, che potrebbero comunque non essere rapidi. Il mandato di D’Agostino come presidente dello scalo giuliano sarebbe scaduto il 15 dicembre prossimo.
D’Agostino, manager veronese, a capodel porto di Trieste dal 2015, nel novembre del 2022 è stato eletto presidente della European Sea Ports Organisation (Espo), massimo organismo di rappresentanza dei porti su scala continentale. Grande esperto di porti e dell’economia e delle strategie legata al mare, D’Agostino fu eletto all’unanimitá dai rappresentanti dei 23 Paesi membri dell’Associazione nel corso dell’Assemblea generale svoltasi a Bruxelles. Era giá stato vice presidente di Espo dal 2020 al 2022. E’ il secondo italiano a capo dell’organizzazione, dopo l’elezione nel 2014 di Giuliano Gallanti, che aveva guidato i porti di Genova e Livorno. Il numero uno dello scalo lascia dopo un doppio mandato, senza che esistano possibilitá di rinnovo. D’Agostino al timone del porto in questi nove anni ha trasformato lo scalo giuliano e ora per Trieste si apre un punto interrogativo, perchè lui è sempre stato sentito dalla cittá come uomo-simbolo sapendo far uscire il porto da una stagnazione cui sembrava non rimanere altro che guardare indietro ai bei tempi andati e che ora è considerato dal governo italiano come un asset logistico strategico.

