PESCARA – “Ho fatto riferimento non a caso al Frosinone perché a Frosinone sono andato a vedere la partita contro la Juventus, quando la Juventus aveva da poco comprato Ronaldo”.

E’ quanto spiega Marco Marsilio, romano ma tifoso juventino, in riferimento alle sue parole pubblicate dal Corriere della Sera nei giorni scorsi: il presidente uscente della Giunta abruzzese aveva detto, utilizzando una metafora calcistica per le regionali del prossimo 10 marzo, “Juventus-Frosinone può finire con la vittoria del Frosinone. E la Juventus non farebbe un buon servizio a sé stessa se non temesse anche il Frosinone, se sottovalutasse l’avversario”. La coalizione di centrodestra non deve quindi sottovalutare l’avversario di centrosinistra.

Marsilio, forse per stoppare altre polemiche, vuole chiarire che il riferimento alla squadra di Eusebio Di Francesco era perchè “avevo (quando andò a vedere la partita ndr) anche la curiosità e il piacere di vedere Ronaldo giocare dal vivo. Ricordo con quanta fatica la Juventus vinse quella partita e non a caso recentemente l’ha messa in grande difficoltà. Ho espresso quindi un apprezzamento per il Frosinone, la sua città e la sua gente perché non bisogna mai considerarsi superiori a nessuno, non bisogna mai guardare nessuno dall’alto in basso, e anche una squadra plurititolata come la Juventus, oggettivamente superiore alla squadra di Frosinone, deve entrare in campo e mettercela tutta per poterla battere. Non capisco perché qualcuno ha voluto interpretare questa mia dichiarazione come una offesa alla città, che porto nel cuore, perché per due anni sono stato il commissario di Fratelli d’Italia nella provincia ciociara.

L’esperienza di quei due anni mi ha aiutato molto a capire meglio i problemi delle aree interne, dei piccoli paesi, dei piccoli centri di provincia e con un territorio molto simile e contiguo a quello dell’Abruzzo, con il quale condivide anche il Parco nazionale”, ha concluso Marco Marsilio.