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    7 Marzo 2024
    Le avventure europee dell’Atalanta: finalmente Scamacca, bel pari a Lisbona, adesso decisiva Bergamo

    Una gran bell’Atalanta sfiora ancora il colpo grosso in casa Sporting ma rientra comunque a Bergamo col minimo obiettivo centrato: un risultato positivo. Al José Alvalade finisce in parità: 1-1 il finale, al termine di una partita bella, combattuta, frizzante, divertente. Atalanta che incassa alla prima verticalizzazione, in una delle poche occasioni in cui non funziona bene transizione difensiva, si fa trovare scoperta e viene castigata dal fendente di Paulinho. Ma proprio in quel momento i nerazzurri non si scompongono e anzi, reagiscono e costruiscono una mole addirittura impressionante di grandi occasione: reazione da grande, determinazione e dose di tiri da fuori, Holm colpisce il palo, stessa sorte per Scamacca, De Roon sfiora la traversa. Ed è proprio l’ariete nerazzurro l’elemento difeso dal Gasp in settimana quello che timbra con gioco di gambe e fendente dal limite il meritatissimo pari nerazzurro. Il bomber si sblocca: gol d’alta fattura, pressione alle spalle. Nella ripresa persiste l’equilibrio ma restano sempre i nerazzurri quelli più vicini al colpo grosso, non solo giocata e palo dello scatenato Lookman ma soprattutto diverse occasioni particolarmente succulenti nel finale, come il colpo di testa di Kolasinac che toglie il tap-in a Djimsiti che avrebbe potuto consegnare la vittoria esterna esattamente come sei mesi fa all’inizio della competizione. Nel complesso qualche rimpianto perché si poteva vincere ed ai punti era senz’altro l’Atalanta che avrebbe meritato qualcosa in più, ma resta orgoglio per gran prestazione, voce grossa in capitali come Lisbona, un’avventura europea che continua passo dopo passo a consegnare ulteriore consapevolezza dei propri mezzi. Gasp ha saputo ricostruire dopo la stagione di transizione di due anni fa: è nato un nuovo ciclo, pronto per regalare alla città altre tappe, altre avventure, altre storie europee. Bergamo sogna.