Luis Enrique affronta il suo Barca, Kane ritrova il derby con l’Arsenal
NYON (SVIZZERA) – D’altronde è chiaro, tra ottavi e quarti sussiste tutte la differenza del mondo, specialmente a questi livelli, specialmente quando si parla di Champions League. Le otto regine d’Europa, quasi sempre, accolgono le migliori. Il grande rimpianto del calcio azzurro, stavolta, pur continuando ad andar forti in Europa e Conference League (aspetto che, a livello di ranking Uefa, resta tutt’altro che da sottovalutare), è che il Bel Paese non presenterà alcun club negli ultimi atti, tra quarti e semi, dell’elite del calcio europeo primaverile. Rimpianti soprattutto in casa nerazzurra perché, con uno Scudetto ormai in tasca e conseguente doppia mano sulla seconda stella, sussistevano tutte le condizioni per sognare, chissà, di emulare la stessa cavalcata infrasettimanale della passata stagione. Non solo Lazio e Napoli, com’è noto fuori l’Inter, probabilmente l’unica corazzata del nostro calcio costruita per dar fastidio alle nobili più grandi del calcio continentale. Un sorteggio straordinario stavolta a Nyon, un sorteggio che porrà di fronte le grandi favorite e che, scherzo del destino, per logica ed intrinseca conseguenza ha messo di fronte forse le due meno accreditate, l’Atletico di Simeone che affronterà il Borussia Dortmund. In semifinale affronteranno la vincente di uno dei grandi match proposti dall’Uefa, Luis Enrique contro il suo passato, sarà PSG – Barcellona. Due forse meno quotate come vincenti finali rispetto agli ultimi anni, ma c’è quel Mbappè che prima di sposare Madrid non sogna altro che lasciare Parigi con la coppa dalle grandi orecchie. E proprio a proposito di Madrid, una delle due grandissime favorite, affronterà già ai quarti, tra l’altro una volta, proprio l’altra regina per eccellenza: sarà ancora Ancelotti vs Guardiola, sarà ancora Manchester City. Il tabellone ha designato che la vincente del duello massimo tra le due potenze probabilmente più forti affronterà quella tra Arsenal e Bayern Monaco: Kane torna a Londra Nord, stavolta con la maglia bavarese, ma scherzo e magia del destino per continuare a cullare sogni di gloria europei i Gunners dovranno far ancora i conti col nemico calcistico storico. Lui, Harry, storica bandiera Tottenham.

