Il grande giorno è arrivato. Uno di quelli più attesi delle ultime settimane, nell’Italia del tennis. Quello in cui Sinner, dopo un finale 2023 e un avvio 2024 straordinario, conseguita la Top 3 e superato Medvedev in quel di Rotterdam, può sognare addirittura di azzannare la seconda posizione planetaria di un mostro del presente e del futuro come Carlos Alcaraz. Sinner non s’è più fermato, dopo aver battuto e dominato il ceco Lehecka giovedì, ha conquistato pure le semifinali dell’Indian Wells. Oggi, o meglio stasera, grandissimo appuntamento, proprio lo scontro diretto con Alcaraz. In palio c’è senz’altro la finale di domani sul cemento californiano ma soprattutto la possibilità di scavalcare uno dei talenti migliori al mondo. Due talenti straordinari, crescita stellare: stasera alle 21.30 la verità. Il giorno delle semifinali: chi vincerà tra l’altoatesino e lo spagnolo affronterà il vincente tra Medvedev e Paul. Tennis italiano che vive mesi, giorni, settimane radiose, tutto intorno al suo grande campione, ma non solo. Tante nuove leve che crescono, alcune che compiono passi da giganti. E sullo sfondo ancora loro, nonostante falcidiati da infortuni, che ancora nonostante problematiche e carta d’identità continuano a voler lottare. Come Matteo Berrettini, che nel Challenge Phoenix conquista i quarti di finale: battuto e rimontato Casaux, stasera alle 19.30 la sfida ad un altro francese come Atmane. Finalmente si sente bene, Matteo. Incrociando le dita. Vuole arrivare fino in fondo proprio lì, a Phoenix, dove anni fa conquistò il suo terzo Challenge. Stasera in palio le semifinali.
