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    18 Marzo 2024
    FA Cup. Gioventù United: 4-3, urlo e resurrezione. Sarà Wembley, come City e Chelsea

    Con ogni probabilità la serata più bella dell’annata del Manchester United. Un’annata travagliata quella dei diavoli rossi, tra transizione societaria, difficoltà, risultati altalenanti ed un Ten Hag contestato che non ha saputo replicare le brillanti premesse del suo primo anno di progetto, tra terzo posto e Carabao Cup. Il pomeriggio della resurrezione United narra un pirotecnico 4-3 con cui i Red Devils vincono all’ultimo respiro dei supplementari il derby d’Inghilterra, una delle rivalità planetarie più storiche, naturalmente quello col Liverpool. Gol, giocate, ribaltamenti, emozioni: finalmente Antony, poi Rashford e Diallo in una gara che ha spiegato a tutti perché il calcio britannico sia tra i prodotti televisivi più esportati e ammirati al mondo. Un Manchester United che vola dunque in semifinale di FA Cup dove affronterà chiaramente da favorito la piccola favola e matricola Coventry che, corsara a Wolverhampton, s’è regalata un sogno chiamato Wembley. In campionato risultati altalenanti e croniche amnesie difensive parlano ancora di un sesto posto ma c’è ancora la possibilità di inseguire la qualificazione in Champions che, annessa alla possibilità di vincere la Coppa d’Inghilterra, riconsegnerebbe tutt’altro sapore all’annata dei Red Devils. Una Premier che, complice le tanti grandi impegnate ai quarti di FA Cup, ha narrato solo lotta al quarto posto col Tottenham che dopo aver vinto lo scontro diretto crolla clamorosamente 3-0 al Craven Cottage, ma l’Aston Villa non ne approfitta e non va oltre l’uno a uno all’Olimpico di Londra col West Ham ed anzi, si salva solo alla fine col tap-in di Zaniolo, che ogni tanto va piacere ritrovare tra campo e tabellino dei marcatori . L’altra semifinale di FA Cup sarà quella tra Manchester City e Chelsea. Guardiola è ancora in corsa su tutti i fronti del leggendario Treble 2023, dopo aver battuto 2-0 il Newcastle e conquistato ancora una volta un biglietto per Wembley: basta una doppietta di Bernardo Silva dopo una semplice mezzora per spegnere ogni sogno di gloria dei Magpies. In semifinale il buon Pep ritroverà Pochettino che, seppur contestato, tira un sospirone di sollievo perchè soffre, si fa rimontare ma alla fine batte 4-2 l’ambizioso Leicester di Maresca che ha spiegato a tutti perché nonostante l’annata di purgatorio in Championship sia immediatamente destinato al meritatissimo ritorno in Premier League. A trainare i blues il solito gioello, Cole Palmer, che ispira e trascina, una delle poche note splendide dell’annata a Stamford Bridge. Un prodotto, l’ex Man City, che deve per forza catturare le attenzioni di Southgate, forse già anche in prospettiva Euro 2024.