Non s’è giocata Atalanta-Fiorentina. Stavolta non per motivi calcistici o prettamente tecnici, purtroppo. Il Direttore Generale viola infatti, Joe Barone, ha accusato un malore a poche ore dalla gara che il suo club avrebbe dovuto giocare a Bergamo. Barone è stato immediatamente trasportato all’ospedale, in questo caso al San Raffaele di Milano, dove è stato operato all’istante alle coronarie ed è tutt’ora in terapia intensiva. Le condizioni vengono definitive critiche, ma stabili. “ACF Fiorentina comunica che il DG Joe Barone è attualmente ricoverato presso la terapia intensiva cardiochirurgica dell’ospedale San Raffaele di Milano diretta dal Prof Zangrillo – spiega il comunicato della Fiorentina – Le condizioni cliniche sono critiche ma stabili. Barone è attualmente trattato con le terapie più avanzate in tema di sostegno e supporto della funzione cardiaca. Un nuovo aggiornamento verrà diffuso nella giornata di domani”. Di comune accordo con Atalanta e Lega, la Fiorentina ha chiesto e ottenuto naturalmente il rinvio della sua gara di campionato, rinviata a data da destinarsi. Per lo stesso motivo è stata posticipata a venerdì 22 anche la stessa Assemblea di Lega. I calciatori della Fiorentina hanno immediatamente raggiunto l’ospedale già dal pomeriggio della domenica. La moglie ha passato la notte col marito, in ospedale. Nella mattinata del lunedì è arrivata a Milano tutta la famiglia al gran completo, figli inclusi. Le condizioni restano critiche, ma stabili. Barone in terapia intensiva, all’ora di pranzo del lunedì è arrivato un nuovo comunicato della Fiorentina: “ACF Fiorentina comunica che il DG Joe Barone rimane ricoverato presso la terapia intensiva cardio-chirurgica dell’ospedale San Raffaele di Milano in condizioni cliniche critiche in conseguenza di un arresto cardiaco extra ospedaliero. Le funzioni vitali sono sostenute da tecniche di supporto meccanico artificiale. Ogni previsione prognostica è attualmente fuori luogo. La famiglia Barone, la famiglia Commisso e tutta la Fiorentina ringraziano il San Raffaele e tutta l’equipe del Professor Zangrillo per l’operato che è stato messo in atto fin dal primo momento”.

