La stagione del Bayern, esclusi miracoli Champions che a questo punto sarebbero clamorosi, lascerà inevitabilmente scorie e conseguenze. Già, conseguenze intrinseche di un cambio corso, un nuovo progetto, un nuovo punto di partenza. Il nuovo tecnico stabilirà sui chi vorrà puntare, cambieranno pedine, potenziale rivoluzione. Così come, quando sussistono cambiamenti del genere che a volte significano fine ciclo, potrà trovar invece qualcuno che non vorrà esser arruolato, ambendo ad una nuova sfida. Professionale, logistica, naturale. Tra questi, tre le potenziali uscite Bayern 2024, può arrivare sorprendentemente quello che non solo resta un pezzo grosso bavarese dell’ultimo decennio, bensì letteralmente un’istituzione, uno dei veterani del club e della nazionale tedesca stessa. Parliamo di Joshua Kimmich. Lui, perno, mediano, fluidificante, terzino. Polivalente. Cresciuto, lanciato ed esploso con Guardiola. E lui, anche se ne condivide contratto in scadenza 2025, stupisce ancor di più del canadese Davies, da mesi in orbita e destinato al Real Madrid. Anche in questo caso, anche soprattutto per non perderlo a zero, probabilmente parliamo di imminente cessione estiva. Non sussiste alcuna trattativa per il rinnovo al momento: probabile confronto tra club e calciatore alla fine dell’anno e, come spesso accade in questi casi, voglia reciproca di separar le strade e permettere al calciatore di vivere una nuova esperienza professionale. Chiaramente un profilo come quello di Kimmich farebbe gola a tutti i migliori club europei: inutile citare le candidature più plausibili, dai due colossi spagnoli al trittico di chi comanda la Premier dei giorni d’oggi: dall’Arsenal allo stesso Manchester City, ove ritroverebbe mentore Guardiola. Mai da escludere Liverpool, una volta che eleggerà il nuovo tecnico, successore di Klopp. Almeno cinque grandi club sulle tracce di Kimmich: quella di Davies potrebbe non essere l’unica cessione eccellente dell’estate bavarese.