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    Elezioni, Politica
    23 Marzo 2024
    Civitavecchia, D’Antò (M5S) chiude la porta alle primarie proposte dal Pd

    di Marco Gubetti

     

    CIVITAVECCHIA – A Civitavecchia le elezioni amministrative si avvicinano a grandi passi ma nessuna delle due coalizioni – né quella di centrodestra, né quella di centrosinistra – ha finora lanciato un proprio candidato definitivamente in pista. Se Atene piange, Sparta non ride. Perché se nel centrodestra restano sul tavolo i nomi del giornalista Massimiliano Grasso, quello del generale Paolo Poletti e naturalmente quello del sindaco uscente, Ernesto Tedesco, e la situazione resta in stallo, nel centrosinistra le cose vanno anche peggio. Dopo un primo momento, in cui sembrava che il Partito Democratico volesse puntare sull’attuale capogruppo in Consiglio comunale, Marco Piendibene, in seguito le cose si sono complicate. Da parte dei dem si sta cercando in ogni modo di convincere il Movimento 5 Stelle ad allargare il famigerato campo. In particolare dopo la vittoria della pentastellata Alessandra Todde alle elezioni regionali in Sardegna di un mese e mezzo fa, nel Pd ci si è convinti che la formula che ha portato al successo nell’isola debba in qualche modo essere replicata anche a Civitavecchia. Ecco così, che qualche giorno fa è uscito allo scoperto il consigliere comunale dem Patrizio Scilipoti, proponendo delle primarie di coalizione nel centrosinistra. «Le primarie – ha spiegato l’esponente piddino – sono lo strumento più democratico per risvegliare nei cittadini e nei nostri simpatizzanti l’amore e la vicinanza alla politica. Ce lo sta chiedendo il nostro popolo a cui siamo tenuti a dare ascolto. Sono convinto che, come Pd, abbiamo il dovere di candidare un nome che sia in grado di unire il più possibile il centrosinistra, in un campo ampio, per poter finalmente vincere le elezioni di giugno e governare questa città. Un nome che sia anche attrattivo per i tanti giovani che hanno perso fiducia nella buona politica. In caso contrario – ha concluso Scilipoti – ho una fondata paura che il centrosinistra, e il Pd in primis, non otterrà quel consenso elettorale che merita». E il caso contrario sembra essere assai concreto, perché nel M5S hanno prospettive molto diverse e il campo largo, almeno per il momento, è un’opzione che non viene presa neanche in considerazione. “Siamo felici se il Pd e i suoi alleati fanno le primarie e gli auguriamo anche di trovare un accordo, ma noi siamo già partiti con il nostro progetto per la città”. A parlare mentre gira tra i banchi del mercato, già in piena campagna elettorale, è Vincenzo D’Antò, storico esponente del Movimento in città e unico candidato ufficialmente in campo. “Noi stiamo costruendo una coalizione omogenea e coesa – spiega ancora D’Antò -, in modo da poter lavorare un domani per Civitavecchia in un clima di reciproca fiducia. E onestamente col Pd questa fiducia non c’è. Troppo spesso in questi cinque anni di comune opposizione ci siamo dovuti difendere, oltre che dalla maggioranza di centrodestra, anche dai democratici”. “No – conclude D’Antò -. Non vogliamo andare al governo con chi vuole gli inceneritori e con chi non è mai stato chiaro sul biodigestore a Civitavecchia. A fare le ammucchiate senza avere gli stessi programmi si finisce per fare la fine di tedesco che in cinque anni non è riuscito a combinare niente proprio per le troppe e diverse sensibilità all’interno della sua coalizione”.