Iniziato a tutti gli effetti il conto alla rovescia per il sogno, in casa Leverkusen. Sosta per le nazionali di fine marzo e pronti per un aprile e maggio straordinario, una primavera da ricordare, quella che potrebbe regalare alle aspirine la prima Bundes della loro storia calcistica. Già, per buttar giù quell’appellativo schernente di Neverkusen, per salutare fantasmi di una squadra straordinaria, quella dei primi duemila, che sfiorò titoli e Champions. In 120 anni di storia, Xabi Alonso potrebbe regalare alla sua creatura il coronamento di un sogno. Dieci punti ad otto giornate dalla fine, ultimo curvone stagionale, vantaggio stavolta francamente troppo sostanzioso (scontro diretto vinto, tra l’altro) per aprire lo specchio di fantasmi, stregoneria e scaramanzia. Un Leverkusen che ripartirà alle 15.30 con la sfida all’Hoffenheim, tra l’altro ulteriore opportunità per incrementare il vantaggio sul Bayern, in quanto bavaresi impegnati nel Klassiker delle 18.30, classico derby di Germania col Dortmund, che quest’anno amaramente non destinerà o significherà alcun titolo. Tuchel si consola: già recuperato Harry Kane, che insegue ogni record ma che, Champions a parte, chiuderà la sua prima esperienza tedesca senza alcun titolo domestico. Rivelazione Stoccarda, terza a gonfie vele, che affronta il piccolo Heidenheim: Borussia chiamatoa difendere il quarto posto dall’assalto del Lipsia, che sogna il sorpasso in casa col Mainz. Tra le altre sfide del weekend pasquale teutonico suggestiva la sfida tra Werder Brema e Wolfsburg; decisamente meno quella tra due delusioni stagionali, quella tra Friburgo e Gladbach.