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    1 Aprile 2024
    L’AS Roma riparte da Lecce: trasferta ostica, dubbio Dybala

    La sosta per le nazionali resta sempre un’incognita. C’è chi arriva alla grande e chi meno, a chi non piace rompere l’inerzia di un trend positivo e chi invece ne ha bisogno come l’ossigeno per recuperare forze, giocatori. Tra le prime appartiene senz’altro la favolosa Roma di Daniele De Rossi. Una cura, quella DDR, che ha rilanciato da due mesi e mezzo una squadra cadaverica, divorata da battaglie interne di Special memorie. La Roma gioca, domina e vince: così ha rimontato una stagione, specialmente quella domestica e adesso vede finalmente quel traguardo che solo ad inizio 2024 sembrava fantascienza: la Champions League. Anche perchè con ogni probabilità l’Italia porterà 5 compagini nostrane alla prossima edizione della manifestazione calcistica per club più importante del Vecchio Continente. L’Atalanta ha vinto a Napoli e forse tagliato definitivamente fuori gli azzurri, per questo sembra diventata orma corsa a tre, col Bologna dei miracoli, per quarto e quinto posto. La Roma è chiamata a ripartire a Pasquetta. Lo fa da Lecce, trasferta storica e appetibile in Salento per tanti sostenitori giallorossi che hanno deciso di passare le festività pasquali in Puglia. Il Lecce ha cambiato allenatore e cerca punti salvezza, partita tutt’altro che da sottovalutare, considerando l’impegno sulla carta più agevole di un Bologna al Dall’Ara contro un team sostanzialmente spacciato come la Salernitana. C’è Gotti adesso sulla panchina salentina, esperienza salvezza al posto di Roberto d’Aversa. La Roma è senz’altro tecnicamente la squadra migliore ma mancano le due fonti di gioco più importanti: Pellegrini squalificato e Dybala soltanto dalla panchina. Paulo s’è allenato col gruppo soltanto nelle ultime 48 ore, non andrebbe rischiato per evitare che i suoi problemi muscolari possano riacutizzarsi. Chance per Aouar e Baldanzi quindi, da comprendere quanto si faccia sentire la differenza tra i primi due e le loro riserve. In cabina di regia c’è Paredes, come sempre; in difesa più N’Dicka che Llorente al fianco di Mancini, davanti chiaramente Lukaku. Poche alternative offensive perchè, se Tammy Abraham sta meglio e viaggia verso le sue prime convocazioni stagionali, Azmoun ha riportato un problema con l’Iran e dovrà patire almeno un mese ai box. A Lecce dunque panchina corta e gara insidiosa. Possibile buccia di banana per le premesse descritte, buccia da evitare nella maniera più assoluta. Anche perché quella di oggi al Via del Mare è la prima dell’ultimo decisivo curvone stagionale. Importante riprendere immediatamente da dove s’era lasciato, anche perché poi il calendario narrerà derby e doppia sfida di quarti d’Europa col Milan. Fischio di inizio alle 18: in palio tre punti determinanti.