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    1 Aprile 2024
    Pasqua da Liverpool: resistenza Gunners, pari e patta a Manchester, Klopp capolista. Domani infrasettimanale

    Meno spettacolo ma gran prova della maturità. Quello che forse sognavano i tifosi dei Gunners per il test più importante, il primo dopo la sosta per le nazionali, la sfida all’Etihad contro chi, per 5 Premier negli ultimi 7 anni di gestione guardiolana, ha emanato egemonia come il Manchester City e che, vuoi o non vuoi, ad inizio anno parte obiettivamente sempre favorito, quantomeno squadra da battere. Rice stesso ha manifestato quanto e come l’Arsenal abbia appreso dagli errori della passata stagione, quando bello e giovane si sciolse sul più bello in primavera divorato dai colpi di De Bruyne e Haaland che trascinavano Guardiola verso il leggendario Treble 2023. Quest’anno lo scontro diretto tra Man City ed Arsenal è per l’appunto finito a reti inviolate. Gunners maturi, fisici, chiusi. Personalità. Gara tattica che stavolta Guardiola e le sue star non sono riusciti a sbloccare. E nella ripresa i Gunners hanno accarezzato l’idea del colpo grosso, in ripartenza. Un risultato quello dell’Etihad che solo per qualche giorno strizza l’occhio al Liverpool che, ribaltando 2-1 il Brighton, adesso diventa capolista in solitaria per 48/72 ore. Liverpool 67, Arsenal 65 e Manchester City 64: questa la classifica dopo la Pasqua 2024, una classifica che lascia tutto meravigliosamente aperto e certifica quanto e come sia a tutti gli effetti una lotta a tre, forse la più bella degli ultimi anni. Tra gli ultimi romantici sogni di Klopp, l’ambizione dei Gunners stavolta pronti a coronare il loro sogno, quel City ad inseguire adesso in terza posizione ma pur sempre animali che in primavera sanno sentire l’odore del sangue e storicamente azzannare le loro prede più di chiunque altro. L’altra notizia britannica del weekend pasquale è probabilmente la più che deludente e soprattutto prematura uscita del Man United dalla corsa alla prossima Champions, bloccato al sesto posto dopo il pirotecnico pari di Brentford adesso a ben 11 lunghezze dal Villa quarto e ben otto dal Tottenham quinto, distanza importante: due rivali che continuano a vincere, tra Emery col 2-0 nel derby coi Wolves e Spurs di rimonta sul Luton, indipendentemente dal potenziale quinta carta in più per ranking Uefa, diventa adesso francamente complicato immaginare Ten Hag a giocar martedì/mercoledì il prossimo anno. Critiche al tecnico olandese il cui futuro a questo punto è tutto da scrivere e diventa ancor più in discussione, ancor più per Pochettino che col Chelsea si fa rimontare due volte a Stamford Bridge dal piccolo Burnley che col cuore di chi sogna la salvezza fa 2-2 in casa Blues pur con più di un tempo in inferiorità numerica. Fischi sull’ex allenatore del Tottenham, anche e soprattutto per quel passato mai dimenticato, oltre chiaramente a quel mesto e desolante undicesimo posto in graduatoria. In coda punto pesante del Palace a Nottingham: Forest che resta complice penalizzazione quart’ultima a pari punti col piccolo Luton dei miracoli. Ancora nelle sabbie mobili pure l’Everton, condannato 2-1 a Bournemouth dall’autogol di capitan Coleman. Soltanto 24 ore di stop (ecco perché per il weekend pasquale non è previsto alcun monday night, ndr), da domani si ricomincia con l’infrasettimanale: c’è West Ham – Tottenham sempre un rovente derby di Londra; ma soprattutto in chiave titolo mercoledì Man City – Villa, più agevoli le gare di Arsenal e Liverpool rispettivamente con Luton e Sheffield.