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    1 Aprile 2024
    AS Roma, resistenza Lecce: solo un punto in Salento, basterà in chiave Champions?

    Non è stata la Pasquetta che i tantissimi sostenitori ad affollare il settore ospiti del Via del Mare si sarebbero aspettati. Volevano i tre punti: volevano ancora una volta l’intera posta in palio. Ebbene, non sono arrivati. Assenze pesanti, premesse descritte alla vigilia: la Roma non è andata oltre il pari a reti inviolate in Salento. Creano addirittura di i padroni di casa, forti del pubblico domestico e soprattutto forti e sgombri dei risultati del pomeriggio col concomitante pari in corsa salvezza tra Cagliari e Verona come quello tra Sassuolo ed Udinese. Lecce che in virtù del pari interno continua a comandare la corsa salvezza dall’alto del suoi 29 punti che guardano dall’alto tutte le dirette concorrenti, scontri diretti alla mano, precedentemente citati. Il Lecce fa il suo: ottiene il pari, Gotti abbraccia staff tecnico e calciatori. Punto d’oro in chiave salvezza. In casa Roma decisamente èiù delusione. Con Mou ognuno avrebbe aspettato la sua conferenza stampa, tutto normale, tutto scaricato. Con Mou evidentemente questa rosa era inferiore a tante dirette concorrenti. Ma con DDR la Roma è tornata Roma, è tornata a ruggire. Normale, e bene così, restare amareggiati. Si poteva ambire di più. In quanto prima sfida, per quanto ostica ed insidiosa come descritto in mattinata, dell’ultimo curvone di stagione. Bologna ha vinto, l’Atalanta pure. Pura corsa a tre. 57 per i rossoblu dei miracoli, 52 per la Roma, 50 per l’Atalanta. Assenze pesanti e quando rientrano titolari come Dybala è troppo tardi. Trasferta ostica che la Roma avrebbe dovuto oltrepassare, ma in confronto a tre mesi fa bene così. La Roma c’è. Le prossime settimane spiegheranno se quelli persi a Lecce sono due punti persi o un punto guadagnato. Con una ripresa così, DDR alla mano, vietato fare proclami.