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    Cronaca
    2 Aprile 2024
    Montalto di Castro, camion contro trattore: ennesimo incidente al Quartuccio

    Anche l’ultima ordinanza della sindaca Socciarelli resta lettera morta: il mezzo pesante coinvolto nel sinistro di questa mattina superava abbondantemente le 1,5 tonnellate 

     

    di Marco Gubetti

     

    MONTALTO DI CASTRO (VT) – È sempre più difficile la situazione a Montalto di Castro per i residenti della zona Quartuccio. I lavori per l’impianto dei campi fotovoltaici nella zona continua a causare enormi disagi per i residenti e per gli agricoltori. Questa mattina su Strada Guinza Grande l’ennesimo incidente provocato da un mezzo pesante. Poco prima delle 10, un tir che trasportava una scavatrice, mentre procedeva a velocità troppo alta per un quel tipo di strada (con fondo sconnesso e soprattutto molto stretta), ha urtato un trattore che arrivava in direzione opposta, danneggiando pesantemente una ruota del mezzo agricolo. Per il signor Vittorio, agricoltore di Montalto alla guida del trattore, la giornata di lavoro si è interrotta bruscamente e con inoltre la triste e lunga appendice della denuncia alla Polizia Locale. Si tratta di un incidente che è l’ennesima riprova della totale mancanza di controllo della situazione in tutta l’area del Quartuccio da parte dell’Amministrazione comunale. Appena sabato scorso, alla vigilia di Pasqua, la sindaca Emanuela Socciarelli, aveva emesso un’ordinanza proprio per impedire l’accesso sul ponte di Strada Guinza Grande (a circa 200 metri dall’incrocio con la Strada provinciale della Fiora) ai mezzi con stazza superiore alla tonnellata e mezzo e questa mattina ecco l’incidente provocato da un tir che di tonnellate ne pesava almeno 3,5 e con in più il carico dell’escavatore. Residente e agricoltori sono ormai esasperati. “È da settembre che rischiamo incidenti a ogni chilometro e che abbiamo paura a metterci sulle strade intorno alle nostre case e ai nostri poderi”, dice a La Cronaca24 il signor Vittorio dopo l’incidente. “Dal ponte ci sono passato poco fa e di restringimenti e sensi unici alternati neanche l’ombra”, conclude sconsolato il signor Vittorio.