Victor Osimhen non sarà a lungo un calciatore del Napoli. D’altronde il rinnovo del contratto, annessa soprattutto proprio clausola rescissoria inserita, strizza l’occhio a plusvalenza e cessione prosperosa. Ha già dichiarato di aver scelto il suo futuro e, dopo qualche mese di bizze, soprattutto senza Champions, la transizione Calzona da qui fino a fine campionato con ogni probabilità sarà l’ultima della sua esperienza in azzurro. Un’esperienza straordinaria e storica per il terzo scudetto partenopeo. Ma che al club, più che ai tifosi, ricorderanno anche per altre questioni. E stavolta, tutt’altro che gloriose. Già perchè il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, all’ora di pranzo è stato ascoltato a Roma in Procura in merito all’accusa di falso in bilancio e plusvalenze fittizie in merito all’acquisto del centravanti nigeriano dal Lille nell’estate del 2020 per 70 sì milioni più 10 di bonus ma che avrebbero comportato e narrato contropartite tecniche di giovani calciatori azzurri direzione club transalpino per valutazioni su cui si indaga tuttora e che avrebbero suscitano l’interesse della Procura stessa. “Aurelio De Laurentiis ha chiesto e ottenuto di essere ascoltato dai Pubblici Ministeri della Procura di Roma nell’ambito delle indagini in corso per la compravendita del calciatore Victor Osimhen” spiega il comunicato del club diramato nelle prime ore del pomeriggio del mercoledì. Un’ora di interrogatorio e richiesta di rinvio a giudizio. Si ricorda che a livello sportivo la questione era già stata chiusa e archiviata: il club e ADL furono assolti.