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    Cronaca
    3 Aprile 2024
    Roma – Allarme bomba si trasforma in arresti per droga, trovato mezzo chilo di hashish

    ROMA – Da un allarme bomba, si arriva ad arrestare una coppia di spacciatori a Tiburtino Terzo di Roma. L’allarme è stato lanciato per un pacco contenente candelotti, probabilmente esplosivo, che i dipendenti di una ditta di spedizioni avevano trovato nel materiale in giacenza ancora da consegnare. Una vicenda che ha visto impiegati gli artificieri della polizia, che hanno messo in sicurezza l’area, e i loro colleghi del distretto di San Basilio che hanno arrestato i destinatari di quel pacco perchè trovati in possesso di mezzo chilo di hashish.

    Ad allertare la sala operativa della questura capitolina è stata la segnalazione fatta dai dipendenti di una ditta di spedizioni che hanno trovato un pacco contenente 10 candelotti di quello che sembrava essere materiale esplodente, del peso di 500 grammi ciascuno. I poliziotti, giunti sul posto, hanno effettuato i primi accertamenti constatando la veridicitá della nota ricevuta ed immediatamente hanno allertato la Squadra artificieri della Questura di Roma. Una volta arrivati gli artificieri, hanno messo in sicurezza l’area procedendo così al sequestro e successivamente al trasporto del materiale presumibilmente esplodente.

    Contestualmente, gli agenti del IVDistretto, avviato una indagine che ha permesso di risalire al destinatario del pacco. All’indirizzo indicato, in via Trivetto, i poliziotti hanno trovato un uomo e una donna e, dopo aver effettuato perquisizioni domiciliari presso le loro rispettive abitazioni, hanno rinvenuto 5 chili di hashish e 800 euro, suddivisi in banconote di vario taglio.Non è chiaro perchè i due avessero comprato quei candelotti la cui pericolositá è ancora al vaglio degli investigatori. Esplosivo o no, l’hashish, invece, era vera, per questo, al termine delle attivitá di rito, i due sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e l’Autoritá Giudiziaria ha convalidato l’operato degli agenti. Pertanto, il 50enne è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli mentre, la 46enne presso la casa circondariale di Rebibbia femminile.