Nel segno di Phil Foden il Manchester City vince la gara più delicata delle tre impegnate nel rush finale e corsa al titolo e continua ad inseguire, a nutrire eccome i suoi motori. Batte il Villa di Emery, quarta forza del campionato, con un potente 4-1 che porta tre volte la firma della stella britannica, una delle più luminose, quest’anno anche a livello di numeri giunto alla sua definitiva e mostruosa consacrazione con 21 centri in tutte le competizioni. Crea, chiude, conclude. Lo fa su azione e colpisce pure su punizione. Un cocktail di perfezione guardiolana. Phil, in pianta chiaramente stabile nella nazionale dei Tre Leoni, continua a manifestare tutta la sua voglia di partire più centralmente, sulla trequarti: ieri ha spiegato perché. Riposavano De Bruyne e Haaland, Stones sta recuperando: il Manchester City. In attesa del Liverpool in campo stasera contro quello Sheffield che sostanzialmente, fanalino di coda e imbarcate incassate alla mano, rappresenta più un team di Championship che di Premier, rispetta chiaramente i pronostici anche l’Arsenal che all’Emirates gestisce le proprie risorse e relega un semplice 2-0 al piccolo Luton, quanto basta per restare in scia e salire momentaneamente, soltanto per 24 ore, in testa al campionato. Al momento, classifica alla mano senza assegnare i tre punti sulla carta quasi scontati al Liverpool, la graduatoria narra Arsenal 68, Liverpool e Manchester City 67. La sconfitta del Villa all’Etihad, forse preventivabile, non cambia invece alcun piano di Emery direzione sogno Champions: ancora due lunghezze di vantaggio sulla quinta, il Tottenham di Postecoglou, verso il rush finale di un campionato che potrebbe veder premiata in ottica Coppa dei Campioni anche la quinta piazza, se proprio le britanniche in questo finale di stagione dovessero superare a livello di coefficiente per nazioni le tedesche in graduatoria e ranking Uefa.