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    Cronaca
    4 Aprile 2024
    Patrica: spunta un nuovo ripetitore in centro, cittadini e comitati sul piede di guerra

    PATRICA – Il comitato  “C’era una volta Patrica” denuncia una nuova operazione del Comune.

    “Allarme dei cittadini di località Quattro Strade, a Patrica.  Sono iniziati infatti, a ridosso del centro abitato, i lavori  per l’installazione di un ripetitore ad alto impatto di onde  elettromagnetiche di cui nessuno (o solo qualcuno) era a conoscenza. Un ripetitore che si aggiunge a quello già installato nella vicina contrada  Lagoscillo poco più di di due anni  fa.“Dal Comune – riferiscono i residenti – non c’è mai giunta alcuna informazione. Nessuno sapeva e, se qualcuno sapeva, forse non l’ha ritenuto abbastanza importante da informare quantomeno i residenti della zona. Sicuramente i lavori sono tecnicamente in regola, ma i nostri figli saranno costretti a vivere  con una mega antenna di 26 metri . Si tratta di onde elettromagnetiche che 24 ore su 24 convivono con tutti noi e attraversano il nostro corpo. Oggi ci assicurano che, essendo a bassa frequenza, non avrà effetti dannosi sul corpo umano. Ma su questi argomenti (perché parliamo della nostra salute) un minimo di informazione era doverosa, perché gli studi sulle onde elettromagnetiche sono ancora oggi in corso  e, spesso, gli approfondimenti   arrivano a conclusioni contrastanti.

    Ma allora si potevano valutare altre zone per l’installazione, magari meno vicine al centro abitato: peccato, però, che non c’è stata alcuna informazione da parte dell’Amministrazione comunale.Pertanto aspettiamo fiduciosi che qualche amministratore ci spieghi esattamente di cosa si tratta,  perché non è possibile ritrovarsi con un’antenna fuori dalla finestra di casa senza essere neanche informati. In più, va ricordato, gli studi sulle emissioni delle onde elettromagnetiche arrivano spesso a conclusioni opposte. E stiamo parlando della nostra salute.

    E’ assurdo come questa amministrazione comunale – con   in primis il sindaco Fiordalisio e ufficio tecnico, senza informare nessuno,  permetta ancora scempi sul nostro territorio, diventato, in questi ultimi anni, uno dei più inquinati della Provincia. Un primato di cui avremmo fatto volentieri a meno.”