Paura e grande apprensione. La cronaca dello sport internazionale continua a parlare da ieri della clamorosa, a tratti drammatica, senz’altro paura multi caduta registrata nel ciclismo al Giro dei Paesi Baschi che ha visto coinvolti diversi campioni europei, da Evenepoel soprattutto al multi campione, in danese Vingegaard. Se il primo se l’è “cavata” con una doppia frattura, tra clavicola destra e scapola destra, ed è proprio rientrato in queste ore in Belgio, trasportato, per effettuare la doppia operazione, sul caso del danese dopo una serie di ulteriori controlli iniziano a trapelare proprio ulteriori novità non proprio positive, sul suo conto, sul syo stato fisico. Sarebbero state trovate anche una contusione polmonare e soprattutto un pneumotorace. Corridore stabile, senz’altro, che è l’aspetto che conta di più. Ma sportivamente adesso il Tour diventa a serio rischio. Non potrà, molto probabilmente, ripetersi. “Ulteriori esami in ospedale hanno rivelato che aveva anche una contusione polmonare e un pneumotorace. È stabile e ha passato una buona notte. Rimane in ospedale”. Telegrafico e repentino il comunicato del suo Team, il Team Visma. Non è stato comunque per gli atleti europei il Giro più fortunato: nella giornata del venerdì infatti altra caduta, stavolta a farne le spese è Mikel Landa, che rimedia amaramente un’altra frattura alla clavicola.