logo
    Politica
    5 Aprile 2024
    Lazio – Corrotti, con legge su condoni edilizi saniamo lampante ingiustizia

    ROMA – La proposta di legge regionale per sbloccare i condoni edilizi del Lazio ha l’obiettivo “di porre rimedio a una lampante ingiustizia: questo è l’intento della proposta di legge che ho depositato e che mira a sanare decine di migliaia di pratiche bloccate da una legge regionale del 2004. La legge in questione, piú restrittiva della normativa statale in vigore, rendeva non sanabili le opere nelle aree soggette a vincoli comparsi successivamente alla domanda. La mia proposta di legge, rimuovendo un inciso del testo originario, intende abrogare l’esclusione dalla condonabilitá delle opere realizzate anche prima della apposizione del vincolo. Quindi ha un impatto fondamentale sia a livello normativo, di diritto per le persone e finanziario”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Fratelli d’Italia del Lazio e presidente della commissione Urbanistica, Laura Corrotti, prima firmataria della proposta di Legge relativa alla modifica della Legge regionale 12/2004, presentando, presso la sede della giunta regionale a Roma, il provvedimento per la regolarizzazione edilizia, che dovrá essere approvato dal Consiglio regionale.

    “In questo modo – ha sottolineatoCorrotti – verrebbe sanata l’ingiustizia subita da migliaia di cittadini laziali che avevano giá presentato domanda di sanatoria e in alcuni casi anche pagato senza aver potuto regolarizzare la loro posizione per un vincolo aggiunto in un secondo momento. In una comunitá la legalitá deve essere prioritaria ma allo stesso tempo deve esserlo anche l’equitá. A paritá di domanda di condono, a causa delle difficoltá di alcuni enti locali a dare risposte tempestive, decine di migliaia di cittadini laziali si ritrovano a non poter usufruire dello stesso trattamento che sarebbe spettato loro di diritto, per un vincolo comparso successivamente alla presentazione della domanda. Si tratta quindi di un provvedimento di equitá sociale per andare incontro ad una palese ingiustizia protrattasi per troppi anni”, ha concluso la consigliera Corrotti.