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    Cronaca, Gusto
    16 Aprile 2024
    Concorso Ercole Olivario, nessun “assaggiatore” e premio per Viterbo

    Nonostante la dop Canino, una delle più antiche d’Italia e la forte vocazione olivicola, dalla Camera di Commercio di Roma nessun tecnico viterbese è stato chiamato tra i giudici

    PERUGIA – Da 32 anni è l’unico concorso istituzionale in Italia dedicato alle eccellenze olearie , stiamo parlando dell’Ercole Olivario, indetto dall’Unione Italiana delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura in collaborazione con la camera di Commercio di Perugia e supportato da ministero, Sviluppo e Territorio- Azienda Speciale Camera di Commercio di Roma, associazioni e centri di ricerca, per valorizzare uno dei prodotti migliori d’Italia: l’olio extravergine d’oliva.

    A Perugia, il 6 aprile 2024, la proclamazione dei vincitori del concorso nazionale, con una giuria composta da 16 “assaggiatori” iscritti nell’elenco di tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini. Umbria, Sardegna, Toscana, Trentino Alto Adige, Molise, Umbria, Sicilia, Campania, Calabria, Puglia, 12 le etichette italiane premiate e diverse menzioni, dove il Lazio è grande assente sia tra i premi che tra i tecnici, è infatti la prima volta che nessun “assaggiatore” della Tuscia e al di fuori di Roma, è stato coinvolto, pur vantando il Lazio ben quattro Dop: Colli Pontine, Sabina, dop Canino una delle più antiche d’Italia e dop Tuscia con un territorio di 52 comuni, e nonostante la garanzia all’interno della giuria di “meccanismi di rotazione” come riportato dal concorso stesso.

    Fra i degustatori provenienti da ciascuna regione olivicola quelli di Viterbo (e provincia) non saranno presenti anche per i due anni a venire, come stabilito dall’azienda speciale della Camera di Commercio di Roma, con buona pace (sembrerebbe) delle altre Camere di Commercio del Lazio.

    I Vincitori della XXXII edizione dell’Ercole Olivario
    12 le etichette premiate, in rappresentanza delle migliori produzioni di tutta Italia, che hanno brillato nelle due distinte categorie previste, Extravergine e oli extravergini certificati DOP/IGP:
    Per la categoria Dop/Igp Fruttato Leggero
    1° Classificato – Batta DOP Umbria Colli del Trasimeno del Frantoio Batta, Umbria
    Per la categoria Dop/Igp Fruttato Medio
    1° Classificato – Colleruita DOP Umbria Colli Assisi – Spoleto dell’azienda Viola di Foligno (Pg), Umbria
    2° Classificato – Brioleum Garda DOP Trentino dell’azienda agricola Brioleum di Arco (Tn), Trentino Alto Adige
    3° Classificato – Agrestis Nettaribleo DOP/BIO DOP Monti Iblei – Sottozona Monte Lauro della Società cooperativa agricola Agrestis di Buccheri (Sr), Sicilia
    Per la categoria Dop/Igp Fruttato Intenso
    1° Classificato – Hirpinia DOP Irpinia – Colline dell’Ufita dell’azienda San Comaio di Zungoli (Av), Campania
    2° Classificato – ORGANIC BIO IGP Toscano del Frantoio Franci di Montenero (Gr), Toscana
    Per la categoria Extravergine Fruttato Leggero
    1° Classificato – Molensis dell’azienda Marina Colonna di San Martino in Pensilis (Cb), Molise
    Per la Categoria Extravergine Fruttato Medio
    1° Classificato – Gangalupo dell’azienda agricola Bisceglie Maria di Santo Spirito (Ba), Puglia
    2° Classificato – Alphabetum dell’azienda Masoni Becciu di Deidda Valentina di Villacidro (Su), Sardegna
    Per la categoria Extravergine Fruttato Intenso
    1° Classificato – Concordu dell’azienda Nicola Solinas di Villacidro (Su), Sardegna
    2° Classificato – Torchia dell’oleificio Torchia di Tiriolo (Cz), Calabria
    3° Classificato – Schinosa dell’azienda agricole Di Martino di Trani (Bt), Puglia.

    B.F.