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    18 Aprile 2024
    Atalanta, che notte. Bergamo sospira, completare l’impresa per accarezzare il paradiso

    Gasp l’ha definita la partita più importante della storia atalantina. Addirittura più prestigiosa delle Final Eight di Champions League di Lisbona 2020, che in pieno post Covid videro i nerazzurri sfiorare le semifinali di Champions, beffati soltanto all’ultimo respiro dalla rimonta parigina che spense i sogni orobici. Ma in tutti questi anni Gasp ha saputo ricostruire un altro grande ciclo, un ciclo che è tornato a narrare l’Atalanta in piena corsa Champions in campionato e che soprattutto, soltanto una settimana fa, ha riscritto storia sbancando ancora Anfield: notte epocale, 3-0 nel tempi di Liverpool. Ma resta un’impresa purtroppo ancora da completare: il passaggio del turno è vicinissimo, non potrebbe essere altrimenti, ma occhio all’emozione e soprattutto ai Reds, in Europa mai da dare per spacciati. Settimana complicatissima per Klopp, ai suoi ultimi mesi di radioso e storico regno ad Anfield, con la sconfitta arrivata pure in Premier, quella col Palace, che ha spiegato le vele del sorpasso al titolo per il Manchester City. La Premier resta chiaramente la loro priorità: per Jurgen non sussiste sogno migliore che chiudere col titolo britannico. Ma stasera ci proverà, fino alla fine. Prevista ondata rossa a Bergamo. Una città che si riverserà comunque tutta al Gewiss, stasera, per sostenere i giovani del Gasp chiamati a completare l’impresa. Dublino è sempre più vicina. Sarebbe qualcosa di straordinario. La parte del tabellone sorride alla Dea, qualora dovesse riuscire a completare l’opera: prima del Liverpool tutti parlavano di missione impossibile, ma in caso di semifinale tra Marsiglia o Benfica i nerazzurri a vele spiegate se la giocherebbero alla grandissima, a tutta birra, con una marcia in più. Portare Bergamo in finale d’Europa League significherebbe toccar vette di paradiso. E per assurdo, se l’Atalanta dovesse arrivare fuori dalle prime cinque e vincere l’Europa League, il calcio italiano porterebbe addirittura sei club nella prossima Champions, primo di sempre potenzialmente a riuscirci. Stasera Gasp si riaffida per forza di cose all’esperienza dei Zappacosta, Djimsiti, De Roon e recupera, sotto questo aspetto, fondamentale Kolasinac. Dall’altra parte Klopp non esclude quattro schegge offensive, con tutti dentro: Salah, Nunez, Diaz ed uno tra Gakpo e Jota, potenzialmente tutti in campo dal primo minuto. Si riparte dal 3-0 atalantino: missione resistenza. Dietro l’angolo le porte del paradiso.