Non è un periodo particolarmente brillante per la Fiorentina. Una primavera che a livello di risultati non è iniziata col piede giusto. Primavera che potrebbe esser l’ultima del triennio Italiano, pronto a separare le strade (chissà, direzione Napoli..) a fine stagione. Ma vuol chiudere l’era viola in bellezza sognando di arrivare in fondo alle competizioni come la passata stagione, tra Coppa Italia e soprattutto Conference League, sognando stavolta di scrivere un epilogo diverso in caso di raggiungimento di entrambe le finali. Stasera in palio l’accesso alle semifinali. Niente scherzi. La viola parte favorita. Urna benevola: Viktoria Plzen. Al Franchi storicamente cabala e tradizione sorridono alla Fiorentina, sempre vincente negli scontri con compagini ceche. Una vittoria che consentirebbe, tra l’altro, al calcio italiano di chiudere matematicamente ogni discorso di ranking Uefa per il quinto posto extra per la prossima Champions e quindi consegnare all’ottava forza del campionato (lotta in cui è presente la Viola stessa) un posto nella prossima Conference League. C’è sentimento al Viola Park: tutto l’ambiente sogna di dedicare un gran finale al compianto Joe Barone. Ma prima servirà non sbagliare stasera.
LE SCELTE DI ITALIANO
Si riparte dallo 0-0 dell’andata in Repubblica Ceca: reti inviolate, sonniferi e sbadiglioni. Italiano carica la stessa formazione a trazione anteriore degli ultimi mesi, con un centrocampista in meno e un’ala in più: sarà 4231 senza calcoli dunque a proiezione tutta offensiva. In mediana Bonaventura e Mandragora, senza regia Arthur o sostanza Duncan. Dubbio tra i centrali con Ranieri favorito su Quarta per un posto con Milenkovic, tra l’ormai ristabilito Dodò (più di Kayode al momento) e capitan Biraghi. Beltran sotto punta di Belotti, Nico a destra, Kouamé stavolta a sinistra. Il fischio di inizio è previsto per il tardo pomeriggio: si gioca alle 18.45, sarà il primo antipasto di una grande notte ove il calcio italiano destinerà tutte le proprie attenzioni all’Europa League, tra Bergamo e Capitale.
QUARTI CONFERENCE
Chi passa stasera affronterà in semifinale la vincente tra Brugge e Paok, coi belgi all’andata 1-0 senza chiuderla: tutto aperto. Sorteggio, anche in questo caso, più che abbordabile. Considerando soprattutto l’altra metà del tabellone: diramazione tra Lille e Villa (all’andata 2-1 per Emery) che affronterà il pirotecnico Fenerbahce – Olympiakos, all’andata 3-2 per i greci. Può succedere di tutto, ma la Fiorentina può e deve ambire ad arrivare fino in fondo. Sognando, stavolta sì, di scrivere un finale diverso. Per Joe.
