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    Politica
    19 Aprile 2024
    Civitavecchia, D’Antò: “Non si possono spendere 800mila dollari per la Statua del Bacio”

    Il Comune dovrà decidere entro il prossimo 9 luglio se acquistarla o lasciarla partire definitivamente: il candidato sindaco dei Cinque Stelle si schiera apertamente contro la spesa

     

    CIVITAVECCHIA – A Civitavecchia la temperatura della campagna elettorale in vista delle prossime amministrative dell’8 e 9 giugno continua ad alzarsi. A rinfocolare le polemiche questa mattina ci pensa il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Enzo D’Antò, che ritorna sulla delicata questione della Statu del Bacio. Sul punto secondo l’esponente pentastellato, “c’è chi nasconde e chi parla chiaro”. “Il 17 aprile – ricorda D’Antò -, la Fondazione responsabile della gestione della Statua del Bacio ha inviato una comunicazione al sindaco Tedesco, esprimendo cortesia ma anche determinazione nei contenuti. La comunicazione ha evidenziato due punti fondamentali: Innanzitutto, la Fondazione ha chiarito che non sarà possibile prolungare la mostra oltre la scadenza del contratto di prestito, fissata per il 9 luglio 2024. Pertanto, ha sottolineato l’importanza di avviare trattative per l’acquisto definitivo della scultura. In secondo luogo, basandosi su trattative precedenti, è stato stabilito che il valore ufficiale della statua sia di $1.400.000, ma la Fondazione si è dichiarata disposta a cederla per $800.000. Quindi dal momento dell’invio della comunicazione, l’Amministrazione comunale era già consapevole dell’impossibilità di prorogare il prestito e della necessità di prendere una decisione. Tuttavia, ha preferito mantenere segreta questa informazione verso i cittadini, suggerendo una trattativa per la proroga che in realtà era già stata respinta. A differenza di chi evita argomenti divisivi o preferisce non prendere posizione durante la campagna elettorale, prendendo in giro i cittadini, noi preferiamo dichiarare da subito la nostra posizione. Non abbiamo intenzione di spendere una cifra così considerevole, di cui il comune non dispone, per la statua del Bacio, soprattutto considerando il dilagare della povertà. E anche se avessimo tale cifra a disposizione, preferiremmo destinare tali fondi, ad esempio, alla messa a norma del museo già allestito al Forte Michelangelo, o se proprio dovessimo investire in una statua simbolo della città, con la metà dei fondi potremmo commissionare un’opera sicuramente più rappresentativa della nostra comunità. Il destino della statua è già stato deciso, ma nessuno ha il coraggio di ammetterlo. La statua è destinata a lasciare Civitavecchia”.