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    Cronaca
    22 Aprile 2024
    Bimbo di 15 mesi muore azzannato da due pitbull

    SALERNO – Tragedia a Eboli, in provincia di Salerno, sulla litoranea di Campolongo.

    Un bambino, di 15 mesi, è morto sbranato da due pitbull di una amica di famiglia, anche lei aggredita.

    Stando alle prime informazioni, come riportato dall’Ansa, il bambino si sarebbe trovato in braccio allo zio, che, mentre usciva di casa, sarebbe stato aggredito dai due cani che gli avrebbero strappato il piccolo, azzannandolo più volte.

    Sull’episodio si indaga per fare piena chiarezza.

    Nel frattempo l’Oipa ( Organizzazione internazionale protezione degli animali (Oipa) chiede al legislatore di regolamentare la detenzione di determinati tipi di cani che troppo spesso vengono scelti anche da persone non in grado di gestirli correttamente.

    A livello locale, alcuni Comuni, come quello di Milano, hanno regolamentato la materia prevedendo la concessione di patentini per la detenzione di alcune razze o simil-razze.

    Come gestire un cane cosiddetto “pericoloso” e cosa dice la legge sulla loro gestione?

    Risponde l’Oipa, che chiarisce come anzitutto non esista un elenco di cani ritenuti “pericolosi”. Nel 2006 il Ministero della Salute ha emesso un’ordinanza riguardante la “tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani”, nella quale era prevista una lista di razze canine ritenute pericolose. Successive ordinanze hanno poi abolito questo elenco a causa della relativa incertezza e, soprattutto, della discriminazione delle razze.

    «Attualmente la pericolosità di un cane viene determinata a seconda di fatti specifici», spiega l’avvocato Claudia Taccani, responsabile dell’Ufficio legale dell’Oipa. «In caso morsicatura o zuffa tra cani, infatti, il cane e il suo proprietario vengono segnalati al Servizio veterinario Asl, che tiene un registro dei cani dichiarati aggressivi, e sono obbligati a seguire un corso formativo. Il corso è organizzato dal Comune, insieme al Servizio veterinario dell’Azienda sanitaria locale, avvalendosi della collaborazione degli Ordini professionali dei medici veterinari e di associazioni di protezione animale.

    Le spese sono sostenute dal proprietario del cane “impegnativo”. In caso di pericolosità grave, scatta l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa e l’obbligo di utilizzare il guinzaglio e la museruola nelle strade e nei luoghi aperti al pubblico».