Le cinque squadre qualificate alla prossima Champions hanno dato una grossa mano alle ambizioni di Roma e Bologna. Stasera, 18.30 stadio Olimpico, i rigenerati giallorossi di Daniele De Rossi contro la rivelazione dell’anno calcistico italiano quale il Bologna di Motta, una contro l’altra. Scontro diretto per un posto Champions per una corsa a quarto e quinto che vede a cinque giornate dalla fine del campionato l’Atalanta insediare la posizione per il coronamento dell’obiettivo dei capitolini e del sogno per i felsinei. Parole di stima, amicizia e affetto tra i due tecnici, tutto all’alba di una partita che comunque andrà mostrerà concetti e connotati di calcio moderno, contemporaneo, evolutivo. La Roma deve fare a meno di Lukaku che ne avrà per una decina di giorni per un infortunio muscolare: spazio a Dybala più uno tra Azmoun ed Abraham, ma non è escluso che col recupero di Udine possano giocar insieme gli ultimi due citati un discreto spezzone di partita, per sfruttare al massimo nei 20 minuti friulani la potenzialmente decisiva qualità dell’estro argentino. Nel Bologna qualche frenata nelle ultime settimane associata al grave infortunio di Ferguson, ma tutto resta sotto controllo. L’Atalanta spinge, ma le due protagoniste vogliono mantenere il controllo del loro imminente futuro. Vigilia tranquilla per ambedue le formazioni ma a Trigoria DDR non nasconde il proprio rammarico per la scelta della Lega di piazzare la trasferta per il recupero lampo di Udine giovedì, con quella di Napoli a questo punto programmata domenica a quattro giorni dal primo atto d’Europa League col Leverkusen. Settimana in cui si decide il futuro giallorosso: stasera Bologna, giovedì’ Udine, poi Napoli. De Rossi, fresco di strameritato rinnovo contrattuale già annunciato dalla proprietà Friedkin, vuol chiudere ogni gioco o quantomeno metter una pietra miliare sulla Top 5 giallorossa. Tornare in Champions, obiettivo che soli mesi fa sembrava utopia o chimera, oggi meravigliosamente alla portata.