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    24 Aprile 2024
    Coppa Italia. Orgoglio Lazio, accarezzata la remuntada: in finale va la Juve, sospirone Allegri

    Una notte che quantomeno, alla fine di una stagione tormentatissima, turbolenta, piena di malumori e contestazioni, ha restituito l’orgoglio laziale al popolo biancoceleste. La Lazio sfiora l’impresa, quella di ribaltare completamente la Juventus e conquistare un’altra finale di Coppa Italia. Merito di Tudor che in queste settimane ha saputo scuotere e ricaricare Formello. All’Olimpico la doppietta di uno stimolatissimo Castellanos, tra stacco imperioso e gran diagonale su suggerimento di Luis Alberto, aveva pareggiato i conti dell’andata prima che Allegri, tra mille difficoltà, pescasse uno dei tanti jolly dalla lunga panchina bianconera: fendente di Weah, zampata di Milik al tramonto per il 2-1 che vale la finale. La Juve esulta, poi resiste a riccio e sudando più di quanto il popolo bianconero immaginava conquista l’obiettivo minimo: la finale. Allegri respira, ma l’esultanza dei calciatori la dice lunga tra rischio e palesi difficoltà di una primavera, anche la loro, piuttosto complicata. Max resta a cavallo, completamente in linea coi minimi traguardi: qualificazione Champions e ambizione Coppa Italia. Sarà dunque la Juve a tornare nella Capitale il prossimo 15 maggio, stasera aspetta di capire solo chi troverà davanti, se Atalanta o Fiorentina. Dall’altra parte grande cuore e assalto finale, alla fine tanti in piedi e qualcosa che da queste parti non accadeva da mesi: applausi dell’Olimpico, che ringrazia la prestazione dei ragazzi. Guendouzi e Taty tra i migliori, così come Felipe: quando escono per stanchezza, cala tutta la Lazio. Immobile, criticato sui social, ancora impalpabile. Forse, così come per Felipe, siamo giunti ai titoli di coda di una grande storia d’amore. Anche perchè Taty, quantomeno per questo finale di stagione, l’ha completamente e definitivamente scalzato. E ieri sera ha pure spiegato perchè.