Il 2024 promette di avere un volume di passeggeri più alto di quello record fatto registrare l’anno scorso. Nel 2025 sarà operativo il moderno terminal Bramante
di Marco Gubetti
CIVITAVECCHIA – Il settore delle crociere a Civitavecchia continua a crescere e il 2024 rischia di sbriciolare il record di passeggerei raggiunto dal Porto di Roma lo scorso anno. A presentare numeri ancora una volta positivi, questa mattina all’Autorità portuale di Molo Vespucci, sono stati il presidente dell’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, e il direttore generale di Roma Cruise Terminal, John Portelli. “Il volume passeggeri nel primo quadrimestre del 2024 – ha spiegato proprio Portelli – è aumentato del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi quattro mesi del ’24, infatti, sono stati movimentati 444.050 crocieristi, di cui 253.900 in transito in visita turistica e 190.150 imbarcanti e sbarcanti (‘capolinea’) nel porto di Civitavecchia. Questo permette di fare una proiezione che porterebbe a un numero di passeggeri che a fine anno dovrebbe superare il record di 3,3 milioni che abbiamo fatto registrare lo scorso anno”. “Siamo stati i primi in Italia a superare il tetto dei tre milioni di passeggeri – ha ricordati Musolino – e questo ci permette di avvicinare un sorpasso che solo fino a un paio di anni fa sembrava impossibile. Nel 2025, se il trend delle crociere continuerà a essere questo, supereremo Barcellona e diventeremo il primo posto d’Europa per il settore”. Ma questa non è l’unica notizia importante. Il numero che più lascia ben sperare è che, rispetto al 2022, i crocieristi si fermano in città mediamente un giorno in più, passando da 1 a 2 giorni di permanenza. “Questo – ha sottolineato Portelli – naturalmente vuol dire che gli esercizi commerciali del settore turistico hanno visto aumentare ulteriormente il loro giro di affari. Il calcolo che abbiamo fatto sull’impatto del turismo crocieristico sui Bed & Breakfast, Park & Cruise e ristoranti – numeri che anche le indagini svolte dagli studenti dell’Istituto ‘Guido Baccelli’ sotto la guida del professor Mauro Adamo confermano – dimostrano come il traffico crocieristico del porto abbia portato le imprese del territorio a fatturare globalmente oltre 24 milioni di euro nel 2023. Un indotto importantissimo e che promette di crescere ancora”. E in effetti non è un caso che la stragrande maggioranza dei partecipanti al sondaggio condotto dagli studenti del “Baccelli” abbia risposto di aver deciso di avviare l’attività a causa della presenza di crocieristi. “La sensazione che si respira dai dati raccolti dagli studenti – ha sottolineato un soddisfatto Musolino – è quella di un ottimismo palpabile in città per quelli che saranno gli anni a venire”. E proprio per cavalcare l’onda, l’Autorità portuale e la Roma Cruise Terminal sono sempre ala lavoro e Portelli ha annunciato sviluppi decisivi per il Terminal Bramante. “Nell’estate del 2025 – ha detto il direttore generale di Rct – il nuovo Terminal crocieristico sarà operativo”.