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    Economia e Lavoro
    2 Maggio 2024
    Civitavecchia, dalle crociere 24 milioni di indotto per il settore turistico della città

    Il 2024 promette di avere un volume di passeggeri più alto di quello record fatto registrare l’anno scorso. Nel 2025 sarà operativo il moderno terminal Bramante

    di Marco Gubetti

     

    CIVITAVECCHIA – Il settore delle crociere a Civitavecchia continua a crescere e il 2024 rischia di sbriciolare il record di passeggerei raggiunto dal Porto di Roma lo scorso anno. A presentare numeri ancora una volta positivi, questa mattina all’Autorità portuale di Molo Vespucci, sono stati il presidente dell’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale, Pino Musolino, e il direttore generale di Roma Cruise Terminal, John Portelli. “Il volume passeggeri nel primo quadrimestre del 2024 – ha spiegato proprio Portelli – è aumentato del 19% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nei primi quattro mesi del ’24, infatti, sono stati movimentati 444.050 crocieristi, di cui 253.900 in transito  in visita turistica e 190.150 imbarcanti e sbarcanti (‘capolinea’) nel porto di Civitavecchia. Questo permette di fare una proiezione che porterebbe a un numero di passeggeri che a fine anno dovrebbe superare il record di 3,3 milioni che abbiamo fatto registrare lo scorso anno”. “Siamo stati i primi in Italia a superare il tetto dei tre milioni di passeggeri – ha ricordati Musolino – e questo ci permette di avvicinare un sorpasso che solo fino a un paio di anni fa sembrava impossibile. Nel 2025, se il trend delle crociere continuerà a essere questo, supereremo Barcellona e diventeremo il primo posto d’Europa per il settore”. Ma questa non è l’unica notizia importante. Il numero che più lascia ben sperare è che, rispetto al 2022, i crocieristi si fermano in città mediamente un giorno in più, passando da 1 a 2 giorni di permanenza. “Questo – ha sottolineato Portelli – naturalmente vuol dire che gli esercizi commerciali del settore turistico hanno visto aumentare ulteriormente il loro giro di affari. Il calcolo che abbiamo fatto sull’impatto del turismo crocieristico sui Bed & Breakfast, Park & ​​Cruise e ristoranti – numeri che anche le indagini svolte dagli studenti dell’Istituto ‘Guido Baccelli’ sotto la guida del professor Mauro Adamo confermano – dimostrano come il traffico crocieristico del porto abbia portato le imprese del territorio a fatturare globalmente oltre 24 milioni di euro nel 2023.  Un indotto importantissimo e che promette di crescere ancora”. E in effetti non è un caso che la stragrande maggioranza dei partecipanti al sondaggio condotto dagli studenti del “Baccelli” abbia risposto di aver deciso di avviare l’attività a causa della presenza di crocieristi. “La sensazione che si respira dai dati raccolti dagli studenti – ha sottolineato un soddisfatto Musolino – è quella di un ottimismo palpabile in città per quelli che saranno gli anni a venire”. E proprio per cavalcare l’onda, l’Autorità portuale e la Roma Cruise Terminal sono sempre ala lavoro e Portelli ha annunciato sviluppi decisivi per il Terminal Bramante. “Nell’estate del 2025 – ha detto il direttore generale di Rct – il nuovo Terminal crocieristico sarà operativo”.