Prosegue il sogno del Borussia Dortmund. Dopo PSV e Atletico Madrid il Muro Giallo sentenzia pure il Paris Saint Germain. Certo, c’è tutta una gara di ritorno da giocare. Ma il Dortmund, nonostante l’amarezza di una Bundes, quella scorsa, persa con atroce beffa finale all’ultima giornata, è tornato realtà assoluta. Ed ai massimi livelli. Notte da sogno per il BVB che vince 1-0 di misura anche la gara d’andata della semifinale col PSG, che attesta quanto e come il calcio tedesco resti un’istituzione, non a caso da ieri sera proprio come la Serie A e soprattutto sorprendentemente a differenza della Premier ha conquistato matematicamente il quinto slot per la prossima Champions League. Nella Bolgia del Signal Iduna Park interpretazione perfetta dei gialloneri di Terzic, che tra fisicità. gioventù ed esperienza, un cocktail completo, così completo da saper nutrire al tempo stesso sprazzi di fiammate offensive frizzanti e grande solidità nel momento necessario. Un primo tempo che ha consacrato Brandt, che ha rilanciato a grandi livelli quel Sancho che dopo sofferenze United è tornato ad esprimersi ai suoi livelli, Sabitzer sostanza e inserimenti, Fullkrug che come i grandi attaccanti d’esperienza è sbocciato a 31 anni suonati: timbra proprio l’ariete tedesco, che premia il primo tempo giallonero. Nella ripresa clamoroso doppio palo di Mbappé e Hakimi proprio all’inizio, dopo pochi minuti. Poi resistenza, eterno leader e classe Hummels, ben poche occasioni nitide: l BVB alza il muro, sostenuto da quello Giallo, chiude ogni varco e si porta a casa il primo atto della semifinale meno attesa ma senz’altro molto molto affascinante. Luis Enrique nel post gara palesa come sempre la sua sportività, accetta il verdetto del campo e consegna a tutti l’appuntamento a Parigi: già martedì prossimo ritorno al Parco dei Principi, tutto aperto, ma servirà la remuntada.
