Mercoledì l’annuncio del ritiro dai Masters 1000 di Madrid. Ha conquistato i quarti, ma non è riuscito ad andare avanti. Troppo evidentemente delicato il problema all’anca, che persiste ormai da giorni. Meglio non rischiare. Troppo pesanti e preziosi i prossimi impegni. Il leggendario campione generazionale del tennis italiano, Jannik Sinner, ha dunque deciso di prendersi qualche giorno col suo staff e proseguire riabilitazione, fisioterapia e cure del caso. Dove? A Montecarlo. Ove nella giornata di giovedì s’è sottoposto tra l’altro alla tanto attesa risonanza magnetica dall’esito però misterioso: di comun accordo col suo staff ha deciso di non rivelarne i risultati. Dall’entourage filtra però ottimismo: dovrebbe bastare fisioterapia. Un’anca che dottori e specialisti continuano a valutare giorno dopo giorno per un problema, e questo l’aspetto più rilevante, che non dovrebbe comunque pregiudicare la sua presenza a Roma, per quegli Internazionali che hanno già perso uno dei protagonisti più attesi, il vincitore di Wimbledon, Carlos Alcaraz. Jannik, numero due al mondo (e destinato a restarci, qualunque risultato dovesse raggiungere a Roma, ancora matematicamente impossibile afferrare il primato di Djokovic) con ogni probabilità arriverà a Roma domenica, anche perché lunedì alle 11 nella fascinosa e suggestiva location di Fontana di Trevi è previsto il sorteggio del grande tabellone finale. Saranno 12 i professionisti italiani impegnati, in tutto. Chiaramente fari puntati sul grande campione nazionale che, tra le teste di serie, avrà comunque qualche giorno in più per riposarsi e con ogni probabilità non scenderà in campo prima di venerdì. Sinner ed il suo staff devono comunque continuare a porre massima attenzione alle sue condizioni fisiche, perché dopo gli Internazionali scatteranno altri appuntamenti straordinari di un’estate ricchissima di grandi eventi, dal Roland Garros di fine maggio ma soprattutto Wimbledon e le Olimpiadi. Dopo un 23/24 da sogno, Jannik sogna lo scacco matto.

