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    Cronaca
    6 Maggio 2024
    Latina, la Finanza scopre giro di false fatturazioni da 17 milioni di euro

    LATINA – Nell’ambito di una complessa indagine di polizia giudiziaria, svolta dai Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Latina su delega della Procura della Repubblica di Latina, è stata ipotizzata la commissione di un articolato sistema di frode da parte di numerosi imprenditori, prevalentemente operanti nell’area del sud-pontino, basato su sistematiche fatturazioni di fittizie sponsorizzazioni. Le indagini, secondo l’ormai consolidato approccio trasversale del Corpo, sono consistite oltre che in riscontri contabili nell’ambito delle tradizionali ispezioni tributarie, anche in mirate indagini di polizia giudiziaria e di investigazioni economico-finanziarie, che hanno consentito di ricostruire nel complesso false fatturazioni per oltre 17 milioni di euro, con lo scopo di ottenere – per ingenti importi – non solo l’evasione di Iva e imposte dirette, ma anche la sottrazione agli obblighi contributivi e previdenziali. In particolare, l’attività, condotta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Fondi, ha coinvolto 114 soggetti tra aziende della zona e associazioni sportive dilettantistiche di svariate discipline (calcio, tennis da tavolo, basket, sci, pallavolo, pallamano e ciclismo) dislocate in tutto il territorio della provincia di Latina, le quali, secondo l’ipotesi investigativa, avrebbero fatto ricorso all’utilizzo di “false fatturazioni” per documentare costi fittizi con la finalità, per le imprese commerciali, di abbattere l’utile di esercizio (in alcuni casi generando persino delle perdite), e per le associazioni sportive di sfruttare il regime agevolativo della Legge 289/2002 per autofinanziarsi pagando le imposte soltanto sul 3% della totalità dei loro ricavi commerciali e versando l’Iva nella misura50% sulle operazioni imponibili. Dalle prime ricostruzioni dei fatti le associazioni sportive avrebbero sottoscritto contratti con le imprese sponsor impegnandosi all’affissione di striscioni pubblicitari presso i vari campi/strutture di gioco e sulle divise dei giocatori/atleti in occasione di eventi sportivi o mai avvenuti oppure senza alcun impatto mediatico o proiezione esterna. Oltre a questo, che è il filone principale, ulteriori irregolarità sono state ipotizzate a seguito dell’esame della contabilità di alcune società sponsor, con riferimento a diverse fatture relative sia ad acquisti di materie prime provenienti da società esistenti solo sulla carta, totalmente destrutturate per risorse umane e materiali, sovente domiciliate in luoghi o indirizzi inesistenti, sia alla somministrazione illecita di manodopera da parte di società create al solo scopo di assorbire gli oneri contributivi e previdenziali che altrimenti sarebbero ricaduti in capo alle imprese principali. Sulla base degli elementi raccolti, il Gip del Tribunale di Latina ha disposto nei confronti di alcuni degli indagati il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, diretto e nella forma per “equivalente”, di denaro e beni pari al valore dell’imposta evasa per un ammontare di oltre 400mila euro.

    +++ARRESTATO GIOVANNI TOTI PER CORRUZIONE+++
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