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    8 Maggio 2024
    Fiorentina, stasera Brugge: missione Atene per riscattare Praga

    Per maggiore visibilità, l’Uefa ha deciso di anticipare al mercoledì una delle due semifinali di ritorno di Conference. E tocca alla Fiorentina. Stasera, o meglio nel tardo pomeriggio belga, la viola scenderà in campo per il secondo atto col Brugge, un Brugge all’andata battuto 3-2 all’ultimo respiro, grazie al gol forse più importante della modesta fin qui esperienza viola di Nzola. Equilibrio, quello che predica Italiano. Equilibrio, dicotomia del suo lessico, sua spada di Damocle. La missione diventa Atene per scrivere un finale stavolta differente rispetto a Praga. Il sorteggio è stato favorevole ai viola, senz’altro; l’altra parte del tabellone è quella più forte, senz’altro; ma la Fiorentina resta istituzione Conference dell’ultimo biennio, orgoglio tricolore, un’altra che ha contribuito a consegnare alla Serie A il quinto slot Champions per la prossima stagione. Ecco perché, per un percorso triennale chissà forse destinato a chiudersi se le strade col proprio tecnico dovessero separarsi, sarebbe un peccato non arrivare fino in fondo. La Viola si presenta stasera con due risultati su tre: con un pari si vola ad Atene, altra finale europea, comunque. Brugge è sempre un ambiente caldo, rovente, fiammingo, da temere. Ma la Fiorentina è più forte. Italiano, nonostante predichi equilibri, conferma il 4231 a trazione prettamente offensiva di questi mesi primaverili: c’è ancora Beltran sotto punta di Belotti con Nico largo a destra, mentre a sinistra Kouamé visto l’infortunio che ha bloccato l’evoluzione di Sottil nel momento più atteso della sua stagione. Dubbio Bonaventura in mediana, ma Italiano farà di tutto per recuperarlo: giocherebbe al fianco di Mandragora. In difesa solito ballottaggio per i consueti tre per due: due maglie per Quarta, Milenkovic e Ranieri. Terzini, naturalmente, il ristabilito Dodò e capitan Biraghi. Fischio di inizio alle 18.45: l’ora della verità, in palio Atene.