Al Milan è la fine di un ciclo. Di un’era. Comunque importante. Quella che ha riproiettato in piena transizione post Berlusconi, fondo Elliott verso proprietà Cardinale allo Scudetto e comunque semifinale di Champions. Macchiata, senz’altro, dai sei derby persi su sei e l’Inter campione d’Italia, scudettata e seconda stella, proprio di fronte ai colori rossoneri. Quello che costerà come noto la panchina a Pioli, che tra curva scioperante e silenziosa vive le sue ultime settimane a Milanello. Fine di un’era e va via pure Olivier Giroud, ormai chiaro da settimane. Nel lunedì pomeriggio a meno di 14 giorni dalla fine della stagione è arrivato pure l’annuncio del centravanti francese che lascia il Milan come uno dei calciatori più amati da ambiente, Milanello e tifoseria degli ultimi tre anni, tra gol pesanti e voce rossonera. Decisiva la doppietta all’Inter che nella primavera del suo primo anno mise la freccia, oltre alle zampate che successivamente susseguirono, per il sorpasso definitivo all’Inter per coronare la cavalcata 21/22 col 19° Scudetto rossonero. Un accordo ormai raggiunto da tempo, quello col Los Angeles FC, convinto e definitivamente persuaso dal suo fraterno amico, connazionale e storico capitano transalpino Hugo Lloris, quell’accordo che gli permetterà di chiudere la carriera in America, MLS, traguardo finale della storia da calciatore professionista d’Oliver, esperienza di vita che un personaggio così attento e sensibile come lui certamente non avrebbe voluto respingere, soprattutto col contratto in scadenza. I cicli finiscono ed è giunta l’ora di dirsi addio. E ha scelto di fatto, a dispetto di un accordo di cui ribadiamo eravamo a conoscenza da settimane se non mesi non ne a caso ne abbiamo scritto e scrivemmo abbastanza, proprio all’inizio delle due settimane finali di stagione in cui il Milan è matematicamente secondo davanti a Bologna e Juventus e qualificato a questo punto non solo per la prossima Champions ma anche per la prossima Supercoppa Italiana. Lo ha fatto con un video pubblicato alle 16 sui canali ufficiali del club rossonero, in cui spiega quanto e come sia orgoglioso del triennio passato a Milanello e quanto questo club gli resterà nel cuore. I commenti dei tifosi lo abbracciano e gli garantiscono un posto speciale nel cuore del loro sentimento. Senz’altro uno dei più amati dell’ultima generazione milanista.
