Un altro trionfo. Ancora una volta. Sono gli anni di Jonny. Quelli di Jonathan Milan che, dopo Andora, si ripete nuovamente e vince un’altra tappa del Giro d’Italia. Lo fa stavolta all’undicesima, lo fa stavolta a Francavilla a Mare, bruciando in volata due dei più accreditati, due favoriti come Groves e Merlier, che sarà poi declassato per irregolarità proprio nella volata. Groves secondo di giornata, terzo posto dunque per un altro azzurro come Giovanni Lonardi. Nel complesso, pur dopo l’undicesimo capitolo, la maglia rosa resta sempre proprietà del campionissimo Pogacar, seguito dai soliti Martinez e Geraint. Ma è giusto che sia ancora e meravigliosamente la giornata di Milan, friulano freddissimo, che conquista la seconda tappa di questa edizione e la terza totale dopo San Salvo e diventa uno dei due primi azzurri di sempre a riuscirci entro i 24 anni, esattamente come “Re Leone” Cipollini nel biennio 1989-90. E non è stata una tappa qualsiasi, perché della storia del Giro parliamo di quella sopra i 200 chilometri più veloce di sempre, più di 47 km all’ora. Domani altro giro, altra corsa: dodicesima tappa, stavolta si partirà da Mantinsicuro per approdare a Fano entro le ore 17.