CIVITAVECCHIA – Ennesimo episodio di criticità all’interno del carcere di Civitavecchia. Ad inizio settimana un incendio con rivolta dei detenuti https://www.lacronaca24.it/2024/05/14/civitavecchia-carcere-incendio-e-rivolta-dei-detenuti-sappe-e-stato-un-inferno/ , ieri alcuni agenti feriti a seguito di un regolamento dei conti tra detenuti.
Lo rivela in una nota Maurizio Somma, segretario per il Lazio del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “ieri mattina si sono verificati piú eventi critici nella Casa circondariale di Civitavecchia. All’apertura delle celle, un detenuto di origine marocchine è entrato dentro a un’altra cella ed ha aggredito un altro detenuto a pugni poi, non contento, con un coltello rudimentale fatto con una bomboletta del gas, ha tentato di accoltellare un altro ristretto”.
Il sindacalista spiega che “il poliziotto di servizio ha dato subito l’allarme e si è riusciti ad evitare il peggio, grazie al tempestivo e professionale intervento della Polizia Penitenziaria. Mentre l’uomo veniva bloccato, un altro detenuto, sempre di origine marocchina e della stessa Sezione, ha cominciato a minacciare ed inveire contro il personale che stava operando e, nella concitazione, alcuni agenti e due ispettori si sono fatti leggermente male”.
“Il nostro plauso va alla prontezza di riflessi del poliziotto e dei colleghi intervenuti in suo soccorso che hanno evitato un epilogo ben piú grave; tuttavia, non possiamo non dirci profondamente preoccupati per le condizioni di lavoro all’interno delle carceri, nonchè il dilagare di violenza che sta travolgendo la societá e che, inevitabilmente, ha la sua importante ricaduta nel mondo penitenziario”, conclude Somma.
Donato Capece, segretario generale del Sappe, auspica che “anche l’Amministrazione Penitenziaria adotti con urgenza gli opportuni provvedimenti per restituire sicurezza e serenitá lavorativa al personale di Polizia Penitenziaria che fa servizio a Civitavecchia”, senza trascurare quella che è una richiesta storica del Sappe: “dotare il personale del Corpo del taser e di ogni altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato”.


