di Simona Tenentini
ROMA – 150000 presenze, 35 cantine e 80 vini in degustazione.Questi i numeri dello scorso anno di DivinEtrusco, la manifestazione enogastronomica in programma a Tarquinia nella seconda metà di agosto presentata ieri alla Camera dei Deputati dall’on. Mauro Rotelli, dal consigliere regionale Giulio Zelli, dal vicesindaco di Tarquinia Luigi Serafini e dall’ enogastronomo con il cappello, Carlo Zucchetti.
“L’ evento nasce nel 2007 da un gruppo di ragazzi amanti del vino – ha introdotto Serafini – L’ idea era quella di riunire tutte la cantine dell’ antica civiltà etrusca, da Arezzo a Perugia, da Cerveteri a Piombino.Nel giro di pochi anni l’ evento è cresciuto in termini di presenze e di visitatori fino ad attestarsi come uno dei più importanti del centro Italia.Per l’occasione il centro storico si veste a festa e si susseguono una serie di eventi: musica, appuntamenti culturali ed enogastronomici con il Divin Mangiando curato dalla food blogger Vittoria Tassoni.
Per avere un’idea della crescita esponenziale dell’evento, basti pensare che siamo partiti da una presenza di tre cantine locali ed ora siamo ad undici”
“DivinEtrusco oltre a dare risalto al territorio della Tuscia è un vanto per tutta la regione” – ha comentato il consigliere regionale Zelli, “Rispetto a tutte le altre iniziative incentrate sul vino – ha aggiunto l’on.Rotelli – è riuscita a fare un salto di qualità e non rimanere relegata al livello di una classica sagra, tutto ciò è stato reso possibile anche grazie al contributo in termini di impegno e di esperienza, di realtà affermate in ambito internazionale come la Fondazione Cotarella.”
In chiusura Carlo Zucchetti ha posto l’attenzione sull’importanza dei numeri e, soprattutto delle giovani aziende vitivinicole in crescita nella regione, definite: ” un bene da salvaguardare perchè rappresentano un presidio del territorio, la manifestazione concreta di un ritorno alla terra con un’attenzione sempre crescente alla sostenibilità.”