Furia, caos, show: la rivincita d’Allegri, sarà addio in carrozza?
Sport
16 Maggio 2024
Furia, caos, show: la rivincita d’Allegri, sarà addio in carrozza?

Ore di festeggiamenti. E meritati. Dopo tre anni burrascosi, piene di contestazioni mediatiche, Allegri ha chiuso il triennio col ritorno in Champions e la vittoria di una coppa, un’altra, l’ennesima, la Coppa Italia. Adesso, forse, qualche sassolino può anche toglierselo. E nella somma delle dichiarazioni alle varie televisioni nel post gara spicca una frase: “Lascio una Juve vincente.. se lascio, così dicono”. Due partite per chiudere bene la stagione, spensieratamente, poi il meeting con Giuntoli e la società, come ha ammesso il navigato condottiero toscano. E c’è stato un neo, un caso, pescato dalle telecamere, proprio durante la premiazione: Allegri sembrerebbe mandar via dirigenza e Giuntoli stesso, ma per lasciar spazio ai calciatori, come se avesse voglia di rivalsa; come se volesse, nel suo pensiero, sia sì lasciar la gloria ai suoi ragazzi, ma forse far capire che questo successo era il suo, più che dei nuovi dirigenti, seppur importanti come Giuntoli. Con cui forse, inutile nasconderselo, le idee non è che siano proprio sempre così collimate. Un post gara animatissimo in cui, per ammissione del diretto interessato, Allegri sembrerebbe aver attaccato il direttore di Tuttosport, inveendo, minacciando Guido Vaciago. Adesso è comunque tempo solo di finire la stagione, chiudere bene e confrontarsi. Se lascia, lascia da vincente. Comunque. Non è Champions, non è Scudetto, ma dopo tutti questi anni burrascosi, fine dell’era Andrea Agnelli e penalizzazioni, resterebbe un finale più che degno per salutar tutti e andar via a testa altissima. Specialmente se Giuntoli e la nuova dirigenza voglia effettivamente scegliere altro calcio, altre direzioni. Non è un mistero di come e quanto si parli ancora di Motta, fresco di capolavoro felsineo e palese immagine del nuovo che avanza. Ma la Vecchia Signora è la Vecchia Signora, allenare a Torino resta tutt’altro mestiere.