Tutt’altro che fulmine a ciel sereno. Non s’aspettava altro. Il destino di Max Allegri aveva le ore contate. Il club, nella nuova dirigenza, gente con cui idee mai collimate e rapporto mai decollato, aveva fatto già la sua scelta da settimane. E nonostante gli obiettivi fossero stati centrati, tra qualificazione in Champions e soprattutto vittoria della Coppa Italia a Roma, le strade si sarebbero divise. La nuova dirigenza ha preso la palla al balzo dopo i fatti di Roma, dopo un post gara così scintillante e, con un Max squalificato per le due ultime gare di campionato, a risultato già conseguito, ha deciso immediatamente di procedere con l’esonero, cavalcando l’onda della propria corrente di pensiero e consegnando la squadra a Paolo Montero. Sarà proprio l’ex perno e centrale dei tempi di Lippi a trainare e traghettare la squadra da qui fino a fine campionato, fino a domenica prossima ed il cosiddetto rompete le righe. Inversione di tendenza nettamente voluta e cercata da Giuntoli che lunedì sera affronterà una sfida quasi Interstellar tra presente e futuro. Lunedì sera infatti sarà sfida al Dall’Ara col Bologna di Motta tra abbracci e sorrisoni di due club già qualificati per la prossima Champions e, quanto narrato e sospettato da mesi, oggi possiamo affermare che corrisponde alla piena realtà: è proprio Thiago il tecnico designato, cercato e desiderato per il futuro bianconero. La Juve ha messo sul piatto un contratto triennale, un progetto a lungo termine, un nuovo modo per interpretare il calcio contemporaneo e quello del futuro sviluppando qualità tecnica, impostazione, dominio, spazi e gioventù. Questa la visione di Giuntoli. Adesso s’aspetta soltanto la risposta del tecnico italobrasiliano che, se dovesse accettare una proposta che ormai lo intriga da mesi, dovrà prima strappare il via libera e liberarsi dal Bologna. Sono ore decisive: tutt’altro che escluse fresche novità a partire già dai prossimi giorni, se non dall’imminente weekend.

