LATINA – Clamoroso a Latina. Dopo una lunga indagine, la Guardia di Finanza ha scoperto e bloccato un’agenzia, operante sotto l’egida di “poste telematiche” e dedita all’attività di riscossione di tributi, ma in realtà utilizzata per appropriarsi indebitamente delle somme corrisposte dagli ignari cittadini in buona fede. La titolare avrebbe raccolto da numerosi privati, dal 2017 in poi, somme di denaro in assenza delle prescritte autorizzazioni, asseritamente destinate al pagamento di tributi locali, rilasciando false ricevute di pagamento e trattenendo per sé gli interi importi, non versandoli come in realtà lasciato intendere agli utenti. A seguito di riscontri effettuati presso il Comune di Latina su centinaia di posizioni e dell’analisi della documentazione amministrativo-contabile, sono stati ricostruiti elementi probatori per ipotizzare la commissione di uno strutturato meccanismo di truffa, protratto nel tempo, che ha consentito all’imprenditrice di raccogliere il relativo profitto a discapito di un numero elevato di cittadini, prevalentemente persone anziane. Dai minuziosi accertamenti svolti, è stato infatti riscontrato che le somme riscosse, sia a titolo di imposte, sia per le “prestazioni di servizio” eseguite, non venivano in realtà mai versate al Comune di Latina, nonostante la titolare dell’Agenzia avesse rilasciato false attestazioni di pagamento; in taluni casi, invece, le somme incassate venivano versate solo parzialmente a favore dell’ente comunale e solo a seguito di rimostranze dei clienti, che a loro volta avevano precedentemente ricevuto avvisi bonari di pagamento delle imposte locali se non addirittura la notifica di cartelle esattoriali. La donna è stata denunciata per truffa ed esercizio abusivo di attività finanziaria.


